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Dal RINA ok al bilancio e nuovo consiglio

GENOVA – L’Assemblea di RINA S.p.A ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2016 che presenta ricavi pari a 448 milioni di Euro e l’EBITDA 54 milioni di Euro su base proforma, tenendo conto delle attività della neo acquisita Edif.

Il settore marine ha mantenuto i livelli di attività dell’anno precedente, nonostante il difficile contesto di mercato della costruzione di navi commerciali. La flotta in classe RINA ha raggiunto le 5.610 unità, per complessivi 36.8 milioni di GT e l’orderbook di nuove costruzioni è pari a 450 navi, per un totale di oltre 4.5 milioni di GT. L’esercizio ha visto il Gruppo rafforzare la propria posizione nei segmenti della cantieristica mondiale meno interessati dalla crisi.

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Si confermano, quindi, il primato del RINA nella classificazione dei traghetti passeggeri e ro-ro, la leadership nello yachting e nel settore delle navi da crociera, sia in termini di flotta in esercizio classificata sia di nuove costruzioni. L’orderbook vede, infatti, oltre 2 milioni di GT in navi da crociera, tra cui spicca il primato delle prime navi da crociera al mondo ad essere interamente alimentate a GNL, nonché le più capaci in termini di passeggeri trasportabili mai realizzate.

Buone performance si sono registrate nel settore della Business Assurance (+6%) e in quello dei trasporti che ha visto una crescita del 40%, merito di una strategia di diversificazione dei servizi, di internazionalizzazione e di investimento nei laboratori per i test. Sempre in questa direzione il settore agroalimentare ha registrato una crescita del 7%, confermando il RINA società leader nel sud Italia e seconda a livello nazionale nel campo della certificazione regolamentata DOC, DOP e IGP.

L’esercizio 2016 ha visto, tuttavia, una flessione delle attività ispettive (-16%) e di ingegneria (-27%) nel settore oil & gas, dove il livello del prezzo del petrolio ha costretto le principali società petrolifere mondiali ad un forte ridimensionamento degli investimenti. Per compensare questa situazione negativa, il Gruppo ha diversificato le sue attività in aree vicine a quella dell’oil & gas, individuando nuove nicchie e puntando su geografie non penalizzate dalla crisi.

Sul fronte della consulenza ingegneristica, il 2016 è stato caratterizzato da un consolidamento delle attività e dall’espansione della presenza internazionale. Grazie alle buone performance di alcune aree di business e ad alcune acquisizioni effettuate in esercizi precedenti, il Gruppo ha continuato a perseguire gli obiettivi di diversificazione geografica delle attività in nuovi paesi come il Ghana e l’Israele e ha rafforzato la propria presenza in UK.

Anche il Centro Sviluppo Materiali, controllata del RINA dal 2014, si conferma un centro di competenze riconosciuto a livello internazionale nello studio dei materiali nel settore dell’acciaio ed è oggi punto di riferimento per le tematiche legate all’industria 4.0 e per quelle inerenti alla manifattura additiva.

Nel 2016 l’attività del RINA dedicata alla ricerca e sviluppo ha raggiunto le 283 mila ore, mentre quella dedicata alla formazione ha superato le 178 mila ore.

L’Assemblea ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che guiderà il Gruppo nel prossimo triennio. Il Consiglio è composto da: Ugo Salerno (presidente ed amministratore delegato); Marco Cerrina Feroni (vicepresidente); Sergio Ravagli (vicepresidente); Nazareno Cerni; Emanuele Grimaldi; Alberto Maestrini e Paolo Pierantoni.

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Pubblicato il
27 Maggio 2017

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