Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Maxi MSC al terminal Lorenzini: linea potenziata sul Nord America

LIVORNO – Un altro passo importante per avere finalmente una regolamentazione chiara sugli accosti pubblici operativi: “anche sulla base delle previsioni – recita l’incipit del lungo e dettagliato documento congiunto delle Autorità marittima e Autorità portuale, l’ordinanza rispettivamente n. 114 e n. 21 del 13 luglio scorso – di destinazione d’uso delle aree e banchine della radice della Darsena Toscana, delle calate Lucca e Alto Fondale, e del molo Italia”.

*

L’ordinanza arriva proprio insieme alla notizia, confermata dai vertici del terminal Lorenzini, che la MSC ha immesso nel suo servizio per il Nord America che tocca anche il terminal labronico le sue grandi unità tipo “Conti Everest” da circa 9 mila Teu: un successo significativo per il porto grazie anche ai dragaggi, all’allargamento (in corso per raggiungere finalmente 120 metri) della strettoia del Marzocco e anche al coraggio della Direzione Marittima e dei piloti.

*

Gli accosti pubblici sulla base dell’ordinanza congiunta, firmata dal contrammiraglio Tarzia e dall’ingegner Corsini per le rispettive Authority, identifica (art.1) i seguenti accosti pubblici che non sono in concessione ad imprese: radice Darsena Toscana 14F-14G; calata Lucca 15C-15D; canale industriale 33-35; darsena Pisa 41, molo Italia 42N; banchina 54; banchina 75.

[hidepost]

Per la radice della Darsena Toscana 14F, è “preferenziale” l’accosto delle navi ro/ro di linea. In sponda est 15D invece è “preferenziale” l’accosto delle navi cisterna con prodotti chimici, petrolchimici e oli vegetali. Idem nel canale industriale 33 (cisterne con prodotti chimici) darsena Pisa 41 (cerealicole o cemento, polveri alla rinfusa e forestali) molo Italia 42N (navi da crociera) porto mediceo 75 (navi da crociera).

In casi eccezionali le banchine pubbliche possono essere utilizzate – recita ancora l’ordinanza – per operazioni su navi che non è stato possibile lavorare sulle banchine in concessione da parte delle imprese autorizzate. Analogamente l’AdSP e la Capitaneria possono d’intesa, destinare una nave a un accosto pubblico diverso da quello “preferenziale”. Seguono nell’ordinanza congiunta gli articoli che specificano come chiedere le autorizzazioni, quali sono i tempi e le regole per utilizzare, anche in deroga, gli accosti pubblici.

Grande soddisfazione per questo nuovo importante passo nella disciplina del porto è stata espressa dal presidente dell’Asamar e noto agente marittimo Enrico Bonistalli. Ne riportiamo in prima pagina l’intervento. Analoga soddisfazione da parte delle altre associazioni e in genere dal cluster portuale. Per chi fosse interessato al documento della Capitaneria e dell’AdSP, l’intera ordinanza è scaricabile anche dal nostro sito internet.

[/hidepost]

Pubblicato il
18 Luglio 2018
Ultima modifica
24 Luglio 2018 - ora: 15:27

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora