Gorgona, partito il collegamento con il traghetto “La Superba”

Nella foto: L’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli sbarca a Gorgona da “La Superba”.
GORGONA ISOLA – Doppia inaugurazione giovedì mattina sull’isola-carcere livornese, l’unica tra le tante “isole in gabbia” ad essere rimasta nella gestione dell’amministrazione di grazia e giustizia. Inaugurazione doppia perché grazie alla convenzione tra Regione Toscana e Toremar, da oggi – sabato – parte il collegamento bisettimanale diretto tra Livorno e Gorgona con il traghetto veloce “La Superba”. E perché da pochi giorni ha preso la direzione della colonia penale agricola il dottor Carlo Mazzerbo, già direttore anni fa del complesso. Mazzerbo ha assunto in contemporanea anche la direzione delle Sughere, il carcere di Livorno.
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Nella foto: La direzione della colonia.
Al viaggio inaugurale de ”La Superba” hanno partecipato l’assessore regionale ai trasporti, Ceccarelli, il direttore e amministratore della Toremar Matteo Savelli, il garante dei detenuti, rappresentanti dell’amministrazione comunale, degli enti locali e dell’amministrazione carceraria e alcuni residenti. Durante la navigazione verso l’isola – “La Superba” compie il tragitto in meno di un’ora con mare buono – sia l’assessore Ceccarelli sia il dottor Savelli hanno illustrato il nuovo servizio, che integrerà i collegamenti per il personale della colonia agricola fatti con le motovedette del corpo; ma che aprirà anche, in piena collaborazione con il Parco dell’Arcipelago Toscano, le visite ambientaliste dal sabato al lunedì.
L’approdo a Gorgona de “La Superba” è garantito in quasi tutte le condizioni meteo, salvo le forti grecalate che prendono d’infilata il piccolo scalo. Nelle intenzioni della Regione e della stessa direzione della colonia, quel paradiso ambientale che è l’isola potrà essere visitato da gruppi di naturalisti, da scolaresche e da studiosi, nella piena tutela della sicurezza ma anche con una indiretta partecipazione alle iniziative di alcuni dei detenuti più collaborativi. È un altro piccolo pezzo del Comune di Livorno che si apre. E il direttore Mazzerbo ha una lunga tradizione in questa chiave, essendo stato a suo tempo un tenace assertore dell’integrazione dei detenuti e della migliore qualità di vita anche per la trentina di agenti della polizia penitenziaria che sono stati, per lungo tempo, forse più “detenuti” dei detenuti stessi.
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