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OK alla Toscana dei “marinas”

Nella foto: Matteo Italo Ratti

DÜSSELDORF – Rientrano le aziende italiane che hanno esposto al “Boot”, il salone nautico tedesco che è diventato ormai uno dei più importanti d’Europa per partecipazione e visitatori. Con una importante novità: quella della presenza, in uno stand collettivo, del Consorzio dei “marinas” della Toscana presieduto da Matteo Italo Ratti (Cala de’ Medici) e diretto da Pietro Angelini (NAVIGO). Una presenza, supportata dalla Regione Toscana, che è stata accolta con particolare interesse non solo dalle imprese di charter tedesche ma anche dai diportisti e dagli operatori del turismo nautico. Ne parliamo con il presidente del Consorzio Matteo Italo Ratti, direttore e ad del marina “Cala de’ Medici” che è stato promotore e appassionato sostenitore dell’iniziativa consortile.

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Presidente Ratti, una seconda uscita internazionale del Consorzio dopo Vienna: bilancio del Boot?

“Molto positivo, non solo per noi del Consorzio ma anche per il territorio. La nostra proposta di “pacchetti” centrati sull’offerta della Toscana – un brand che ha un richiamo turistico e culturale altissimo non solo in Germania – è stata accolta più che bene. L’idea di poter avere una rete di porti turistici convenzionati a disposizione su una delle regioni italiane di maggior richiamo è piaciuta a tutti. Ed ha comportato anche nuove richieste di ingresso nel Consorzio, che si allargherà presto.”

Ricordiamo quali sono i marinas fondatori.

“Oltre a Cala de’ Medici ci sono Salivoli, Yacht Broker a Viareggio, Porto Azzurro all’Elba e il costruendo Pontedoro di Piombino. Ma siamo solo all’inizio di un percorso che vedrà presto allargare la compagnie consortile. Perché è evidente che una offerta allargata ai principali marinas della regione ha un richiamo troppo forte per rimanerne fuori”.

Ma come valorizzare questa offerta evitando la storica concorrenza, spesso funesta, tra porto e porto?

“Ci sono molti aspetti che aiutano a trasformare la concorrenza in cooperazione. Per quello che riguarda la nostra operatività il Consorzio, si propone di fare acquisti collettivi – quindi forti risparmi – non solo nelle forniture elettriche, idriche e di altri tipi di energia ma anche di strumenti di lavoro, di arredi, accessori eccetera. Un esempio: se concordiamo il costo dell’energia elettrica per cinque o sei marinas invece che ciascuno per se, è più facile scontare una tariffa ridotta. E così via. Il che si riflette anche sui prezzi che ogni porto potrà fare ai propri utenti. Il secondo aspetto importante è che nell’ambito del Consorzio possiamo anche confrontarci e non scontrarci sulle tipologie di clientela. Esempio: Salivoli sarà più interessata ai gommoni e alle piccole imbarcazioni mentre Viareggio lo sarà per le grandi: perché dunque non lavorare insieme favorendo uno scambio e una specializzazione”?

Sembra interessante anche la possibilità di usufruire di un network di porti consorziati, avendo quindi in automatico lo status di cliente in ciascuno di essi…

“È quanto abbiamo illustrato al Boot ed è stato ben recepito. Un charter tedesco o francese o scandinavo che arrivi sulla costa della Toscana, può contattare il Consorzio che gli organizzerà l’accoglienza su tutta la catena dei suoi scali, con garanzia di trovare posto e di costi chiari. Il tutto potendo contare anche, grazie ai progetti turistici della Regione, su punti di appoggio che consentono di godere del patrimonio artistico e culturale anche all’interno, per il quale la Regione e NAVIGO si stanno positivamente spendendo molto. In sostanza, noi ci avvantaggiamo della bellezza ben nota della Toscana tutta: il territorio si avvantaggia di una rete di marine che sta crescendo, che presenta offerte convenienti e garantite e che andrà anche a portare il proprio messaggio in giro per il mondo”.

Il che vuol dire che parteciperete ad altri saloni nautici…

“C’è già un programma preciso, perché Vienna e Düsseldorf sono stati solo l’inizio. La Toscana è un brand di grande richiamo, conosciuto a livello mondiale e noi vogliamo esserci. Faremo Dubai, faremo gli USA, non ci fermeremo. E vogliamo anche coinvolgere ancora di più l’istituzione Regione per il prossimo futuro. I porti turistici toscani offrono oggi circa 18 mila posti barca, che rappresentano un “bacino” elettorale di almeno cinquantamila voti. Stiamo avvicinandoci alle elezioni e ritengo che questo potenziale venga considerato. La Regione ha fino ad oggi ben operato per la nautica; ma chiediamo che la prossima amministrazione continui e potenzi l’opera di NAVIGO e di tutti coloro che amano il mare, che hanno o aspirano ad avere una barca, e che lavorano nel settore”.

A.F.

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Pubblicato il
1 Febbraio 2020

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