I fenicotteri delle nostre coste
Da un lettore di Marina di Pisa, Franco R. che si dice iscritto alla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) riceviamo sul web:
Si scrive tanto, di questi tempi, del progetto di grande porto livornese proiettato verso le secche della Meloria, con il riempimento di migliaia di metri quadri di mare subito a Sud della foce dello scolmatore dell’Arno: però nessuno ha ricordato che in quell’area ci soggiornano centinaia di fenicotteri, destinati ovviamente a non trovare più rifugio. Un piccolo danno per alcuni, un altro saccheggio della natura del nostro mare.
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Vorremmo tranquillizzare l’amico degli uccelli: i fenicotteri sono tutt’altro che rari nelle aree costiere toscane, come del resto lungo tutta la penisola e le isole italiane. È vero che durante la migrazione si fermano sulle vasche di colmata del porto livornese, a nutrirsi e riposarsi. Ma poco distante ci sono aree paludose abbondanti: per non parlare delle lagune di Orbetello e più sopra. I fenicotteri sono un bello spettacolo specie quando volano e continueranno a passare. Nessuno li minaccia di estinzione. In compenso la Darsena Europa, di cui si decide la sorte proprio in questi giorni con la gara per le dighe esterne, darà da mangiare a centinaia di lavoratori. “Paris vaut bien une Messe” disse un certo ugonotto francese…
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