Il Green Pass per la vela

ROMA – Dal 10 gennaio sono in vigore nuove norme per prevenire il diffondersi della pandemia Covid che riguardano anche lo sport, inclusi quelli dilettantistici. “Sul sito “SoloVela Net” si legge in che modo il Decreto Legge del 30 Dicembre 2021 sulla gestione della pandemia, entrato in vigore il 10 gennaio, influenza anche il mondo della vela. 

Essendo uno sport che, per quanto riguarda le manifestazioni agonistiche come le regate – è scritto nel rapporto – si svolge all’aperto, le norme sono meno stringenti. Tuttavia ci sono alcune importanti novità, sottolineate dalla FIV in una nota ufficiale diffusa a tutti i circoli affiliati, a cominciare dall’accesso alle strutture dei club. 

In tutte le aree interne dei circoli, inclusi gli spogliatoi per gli atleti, sarà possibile accedere solo con il cosiddetto Green Pass rinforzato. 

È obbligatorio inoltre che i Club dispongano il tracciamento dell’accesso alle strutture da parte di coloro che partecipano alle attività sportive proposte. Sarà quindi obbligatorio un accredito per quelle regate che prevedano attività sociali a terra, come i briefing per esempio, con eventuale esibizione di certificazione verde “rafforzata” per le attività svolte al chiuso.

La FIV ha poi prodotto un documento contenente alcune “raccomandazioni”, tra cui quella di richiedere la certificazione verde agli iscritti a una regata qualora il numero di partecipanti all’evento superi le 50 persone, norma che dovrebbe essere inserita direttamente nei bandi di regata. 

Inoltre viene raccomandato, sempre con eventi superiori ai 50 partecipanti, anche di effettuare un tampone rapido entro le 48 ore prima dell’evento.

Qualcosa quindi cambia anche per la vela, anche se molto, soprattutto per quanto riguarda le raccomandazioni della FIV, dipenderà dalla sensibilità dei circoli e dal tipo di regata/evento. 

Già nella stagione 2021 tutti i principali eventi velici come la 151 Miglia, i Campionati Italiani d’Altura e tante altre regate nazionali – ricorda SoloVela – richiedevano l’obbligatorietà di un tampone rapido, vedremo se nel corso di questo 2022 verranno presi ulteriori provvedimenti in linea con quanto richiesto dalla FIV. 

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