Traffici cargo bloccati con la Russia

Nel grafico: Numero di navi nelle vicinanze dei porti russi a seguito delle sanzioni globali. I dati mostrano un brusco declino nel numero di vettori a 50 miglia nautiche dai porti russi tra il 1° febbraio e il 4 marzo.

GINEVRA – Dal 1° marzo, MSC e il suo partner dell’alleanza 2M Maersk hanno sospeso tutte le prenotazioni di cargo da e per la Russia, comprese tutte le aree di accesso vicino al Mar Baltico, al Mar Nero e anche all’Estremo Oriente russo. MSC ha annunciato che contatterà direttamente i suoi clienti, se necessario, per le spedizioni russe che sono già in transito. 

“Poiché la stabilità e la sicurezza delle nostre operazioni sono già direttamente e indirettamente colpite dalle sanzioni, le nuove prenotazioni di Maersk per via oceanica, aerea e ferroviaria intercontinentale, da e per la Russia, saranno temporaneamente sospese, con l’eccezione di prodotti alimentari, forniture mediche e umanitarie (tranne gli articoli a duplice uso)”, ha affermato la compagnia di container danese, Maersk, in un avviso ai clienti pubblicato il 1° marzo. 

Similmente, il gruppo marittimo francese CMA CGM, le linee di navigazione tedesche Hapag-Lloyd e Hamburg Süd, e alcuni altri vettori significativi, hanno deciso di fermare tutte le prenotazioni da e per la Russia. La cinese COSCO Shipping è la notevole eccezione a questa scelta che giunge poco dopo il fermo alle prenotazioni da e per Odessa a seguito dell’inizio del conflitto. 

Hamburg Süd ha rilasciato il seguente avviso: “Per favore, aspettatevi ritardi significativi perché nazioni come i Paesi Bassi, il Belgio e la Germania stanno trattenendo le navi in rotta verso la Russia alla ricerca di merci soggette a restrizioni, soprattutto di prodotti a duplice uso. Le ispezioni dei carichi di esportazione e di trasbordo diretti in Russia sono legate all’implementazione delle procedure per conformarsi alle sanzioni e ai controlli sulle esportazioni recentemente imposti da diverse giurisdizioni”. 

Secondo i rapporti più recenti, i paesi dell’UE stanno anche considerando di imporre alle navi russe il divieto di entrare nei porti dell’Unione e di inasprire le restrizioni marittime dopo aver interdetto il proprio spazio aereo ai voli russi. 

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