Il vino “Audace” maturato sott’acqua

 Nella foto: Il “recupero” di una bottiglia sottomarina.

TRIESTE – È stato presentato in conferenza stampa il racconto “Audace”, un viaggio che dalle colline del Carso ha portato 6.492 bottiglie di Prosecco Doc Trieste a 20 metri di profondità nel Golfo di Trieste per affinarsi e maturare. Una pratica non nuovissima – all’isola d’Elba l’hanno fatto più volte – ma che in Alto Adriatico è una novità assoluta.

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Come molti progetti di business, anche questo nasce da due famiglie di amici storicamente dediti alla produzione di vino: Parovel e Serena. Underwater Wine rappresenta in realtà un sogno territoriale: affinare il Prosecco DOC Trieste nel suo Golfo, utilizzando l’esperienza di un grande gruppo come Serena Wines 1881 e l’estro di una azienda del Carso come Parovel vigneti oliveti 1898.

Con il battesimo in mare delle prime 6.492 bottiglie, si è voluto varare un percorso audace, il Prosecco doc Trieste, che alla profondità di 20 m, si è affinato con parametri straordinariamente peculiari: la temperatura, la salinità, la concentrazione di ossigeno disciolto, la presenza di fosfati, silicati, nitriti, nitrati e clorofilla. Tutti questi parametri naturali mutano con le stagioni e con il passaggio dei venti garantendo ad Audace Prosecco doc Trieste spumante l’unicità gustativa e caratteriale. La Bora e lo Scirocco generano importanti oscillazioni sub-inerziali che contribuiscono al continuo movimento delle bottiglie e questo continuo cullare ha portato ad un’evoluzione singolare e straordinaria.

In una piccola area di 67 mq, in concessione demaniale, sul fondo dello specchio acqueo in Punto Franco Nuovo è stata ricreata questa cantina subacquea che ha ospitato 14 casse in acciaio per 4 mesi. Gli unici esseri viventi a controllare l’affinamento sono stati i pesci, i molluschi, le stelle marine (nelle foto attaccate ai cesti) e qualche esperto subacqueo che ha verificato l’integrità delle bottiglie.

Sono soprattutto le istituzioni che hanno sostenuto per prime “Audace” ufficialmente e con entusiasmo a partire dall’Autorità Portuale che ha dato origine alla concessione subacquea e dell’OGS, Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. Questo è in fatti un progetto “corale” e lo studio delle evoluzioni del vino sarà fondamentale anche per il proseguo del progetto stesso. Hanno dimostrato il loro entusiasmo anche i presidenti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, presenziando di persona alla conferenza stampa di lancio.

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