Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Matura il rebus “Porto 2000”

LIVORNO – È uno dei nodi gordiani sul porto labronico, che nessuno – nemmeno Alessandro il Grande è stato capace di sciogliere né tantomeno di tagliare:

la lunga contesa sulla società gestione dei passeggeri Porto 2000 vinta in gara dai gruppi Moby e MSC.

Una vittoria a colpi di milioni: quasi 100 messi sul piatto della bilancia, quasi il doppio degli altri concorrenti, e 11 dei quali già pagati all’AdSP.

Di fatto, il risultato della gara è stato congelato da quasi due anni con tanto di vertenze penali e civili verso l’AdSP che si sono trascinate, come troppo spesso accade in campo dei tribunali, con numerosi rinvii.

Sul penale, riferisce lo studio legale Pollastrini che tutela la Porto 2000 mancherebbe ancora solo un’ultima udienza per andare a sentenza.

[hidepost]

Sul civile, ovvero sulla “riserva” che la gara avrebbe riservato alla suddetta società su tutti i traffici passeggeri nel porto – riserva non garantita nei fatti dall’autorizzazione ad altro gruppo a gestire un proprio terminal passeggeri su una concessione interna allo scalo – dopo lunghe trattative siamo ad oggi in attesa di un pronunciamento del Consiglio di Stato, in calendario per il 22 novembre prossimo.

Una sentenza, anche questa, rinviata dopo la richiesta di palazzo Rosciano che la Porto 2000 non ha condiviso ma nemmeno osteggiato.

Che sia un problema di lana caprina ne sono ormai tutti consapevoli.

Come uscirne?

Era stata presentata da Palazzo Rosciano la proposta di garantire alla Porto 2000 un ticket per ogni passeggero – crociere o traghetti – imbarcato sull’altro pseudoterminal, ma l’idea sembra essersi arenata sui servizi in concreto.

📌 Se la Porto 2000 dovesse vincere al Consiglio di Stato, oltre a garantirsi l’esclusiva nel suo campo – la cosiddetta “riserva” – aprirebbe subito una nuova vertenza per chiedere all’AdSP i danni del lungo periodo di limbo.

📌 Se dovesse vincere l’AdSP probabilmente i vincitori della gara ritirerebbero l’offerta e il grande progetto di un terminal passeggeri, con la necessità quindi di cifre la gara o forse di coinvolgere chi nella scorsa edizione è arrivato in seconda e poi in terza posizione.

Nella sostanza, comunque un rebus che non sta giovando al porto e alle sue prospettive.

(A.F.)

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Ottobre 2022

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora