Alla ricerca del gas in mare
LONDRA – È l’ultimo modello di nave “sismica”, addetta alla ricerca attraverso onde elettromagnetiche di giacimenti sottomarini di greggio e di gas. Con la caratteristica sagoma a triangolo, è dotata – come quasi tutte le altre che oggi lavorano in ogni mare – di piattaforma per elicottero, alloggi per il personale, e un imponente apparato di ricerca con cui emette onde sonore a bassa frequenza che vanno sul fondo del mare e ritornano in superficie, venendo captate dai cavi sismici della nave. Il sismico è un metodo geofisico utilizzato dall’industria petrolifera per mappare aree di interesse esplorativo: sistema che ha sostituito o almeno integrato il più classico metodo delle perforazioni esplorative dove il fondale è maggiore.
Secondo i geologi il fondo del mare, Mediterraneo compreso, nasconde tesori di potenziali combustibili fossili, ben oltre quelle che sono state le prime previsioni. E l’abbandono dei combustibili fossili non è così vicino come certe legislazioni (anche UE) vorrebbero far sperare.