Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti
INFRASTRUTTURE

Gioia Tauro, si completa la piena funzionalità commerciale

Attraccata la prima nave alla banchina di ponente lato nord

GIOIA TAURO. Il momento dell’attracco della prima nave alla banchina di Ponente lato nord segna una svolta: si tratta della nave Msc Bridge che ha attraccato in sicurezza nel porto gioiese. Con l’operatività di questa banchina, nel porto di Gioia Tauro si completa la piena funzionalità commerciale attraverso la disponibilità di tutte le sue banchine. Un traguardo di cui può andare fiero l’ammiraglio livornese Andrea Agostinelli, che ha fatto un buon lavoro al timone dell’Autorità di Sistema Portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio (e ora in scadenza di mandato alla fine del prossimo mese di luglio).

La Msc Bridge attraccata alla banchina di ponente lato nord nel porto di Gioia Tauro: il primo da destra è l’ammiraglio Andrea Agostinelli, presdiente dell’istituzione portuale calabrese

 

La banchina di Ponente lato Nord – viene sottolineato – è stata destinata funzionalmente a «operazioni commerciali per l’attracco di imbarcazioni in ormeggio e disormeggio pubblico», tiene a ribadire l’ente portuale calabrese. Tale destinazione funzionale della banchina, inaugurata nel settembre dello scorso anno con ordinanza n° 52/2024, è stata definita «al fine di renderla operativa in modo celere, mantenendone comunque, per un prossimo futuro, – viene precisato –  la sua originaria destinazione che vede le sue banchine riservate alla ricezione del bacino di carenaggio per le operazioni di manutenzione delle navi portacontainer».

Con la piena operatività di tutte le banchine portuali – viene ribadito dal quartier generale dell’istituzione portuale – «si risponde, anche, alla necessità di diversificare le operazioni commerciali dello scalo di Gioia Tauro». Obiettivo: offrire un ulteriore servizio rispetto al trasporto di «merci che non vengono movimentate tramite container». L’importante risultato è stato conseguito «grazie alla piena sinergia istituzionale messa in campo dall’Autorità Marittima e dai Servizi tecnico-nautici insieme all’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio», puntando a «migliorare ulteriormente le performance del porto di Gioia Tauro in termini di crescita economica e di sicurezza della navigazione».

La nave Msc Bridge nel porto di Gioia Tauro

Pubblicato il
9 Maggio 2025

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora