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TRIS DI EVENTI

L’idrogeno fa passi da gigante: «In 3 anni siamo passati da ipotesi a cose concrete»

A Piacenza gli “award” per premiare i pionieri del settore

PIACENZA. «L’idrogeno ha compiuto passi da gigante: dal 2022 a oggi siamo passati da ipotesi e progetti a realizzazioni concrete. Oggi vediamo i primi risultati tangibili, come le stazioni di rifornimento e il primo treno a idrogeno operativo in Italia sulla tratta Brescia-Iseo-Edolo». Parole di Alberto Dossi, presidente di H2it: le ha dette a Piacenza all’Hydrogen-Expo che, giunta ormai alla sua quarta edizione, viene presentata dagli organizzatori come «la principale mostra-convegno italiana dedicata alla filiera dell’idrogeno». Dossi ammette che la filiera dell’idrogeno è complessa ma – aggiunge – «la direzione è chiara: l’idrogeno sarà uno dei vettori fondamentali per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050».  Con una sottolineatura: «Grazie anche al Pnrr si stanno avviando nuove infrastrutture, ma resta cruciale il sostegno alla domanda».

Stiamo parlando delle tre fiere organizzate da  Mediapoint & Exhibitions, società genovese specializzata nell’organizzazione di fiere, mostre-mercato ed eventi B2B a carattere tecnico-professionale, rivolti soprattutto alle filiere industriali strategiche. Questo triplice appuntamento ha fatto del quartiere fieristico di Piacenza per qualche giorno la “capitale” dell’innovazione energetica e della sicurezza digitale. Più di 6mila visitatori professionali e oltre 220 espositori da tutta Europa, 40 convegni e workshop con 1.600 gli iscritti come delegati e una cinquantina di associazioni di categoria presenti per l’iniziativa riguardante la filiera per innovazione tecnologica, applicazioni concrete e sviluppo industriale dell’idrogeno (in tandem con l’expo relativo alla cybersicurezza e quello dedicato all’energia nucleare).

L’appuntamento piacentino è stato contrassegnato anche dagli Italian Hydrogen Technology Awards (Ihta), i riconoscimenti a aziende, progetti e personalità che si sono distinte per innovazione tecnologica, visione strategica e capacità di contribuire concretamente allo sviluppo della filiera. Gli organizzatori informano che il premio Astro nascente è stato assegnato a Ufi Hydrogen, mentre il Green Award è andato a Hydroalp. Il riconoscimento come “progetto dell’anno” è stato conferito a Enapter. Per l’innovazione in ambito applicativo, i premi sono andati a Hvac Giacomini, Bieffe Project, Macchi Sofinter (ex aequo), Simplifhy, Hydromoving, Pure Energy Hydrogen e Jmg. Quanto all’innovazione in ambito tecnologico, sono stati premiati Henkel e Hyter. Per la categoria “società di servizi”, i riconoscimenti sono andati a Bureau Veritas (certificazione), Rina (formazione), 3P Safety (sicurezza), Derec Consulting e Iit Hydrogen (engineering & Epc, ex aequo). Il Lady Award è stato assegnato all’ingegnera Natalia Pirozzi. Infine, i premi “personalità dell’anno” sono andati a Enrico D’Angelo per il settore industria e ad Andrea Tonini per il settore energia.

Il debutto di Nuclear Power-Expo – viene sottolineato dagli organizzatori – ha posto le basi per «un dialogo aperto e costruttivo sul futuro del nucleare civile in Italia, nel segno della ricerca, dell’innovazione e della sicurezza». Tra i protagonisti della manifestazione, il gruppo Sogin riveste un ruolo chiave, come sottolinea anche  Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin: «In un contesto di ripresa del nucleare, il ruolo di Sogin deve essere quello della valorizzazione delle proprie competenze, che sono quelle rimaste dopo quarant’anni di fermo, sempre aggiornate e sempre pronte a intervenire sulle parti critiche dell’impianto. Sogin, quindi, nel caso di ripresa del nucleare, si pone come gestore di uno o più impianti per la ripresa della produzione dal nucleare termoelettrico».

Cybsec-Expo ha visto sotto i riflettori un nuovo approccio alla sicurezza nell’era cyber, con la partecipazione di esperti di rilievo che hanno discuso di resilienza delle infrastrutture critiche e di difesa digitale delle reti strategiche. È andato in questa direzione l’intervento di Daniela Borrelli, responsabile sviluppo business nazionale divisione cyber and security solution di Leonardo: «Oggi è riduttivo parlare solo di difesa: bisogna parlare di sicurezza globale. Pensare che la digitalizzazione porti soltanto innovazione e crescita per il Paese non è corretto, perché la digitalizzazione è anche una forma di sicurezza. Tra le tante attività che Leonardo svolge in questo ambito, cito il progetto realizzato all’interno del Polo Strategico Nazionale, di cui siamo partner. Qui abbiamo realizzato il primo cloud sovrano nazionale, nel quale 500 amministrazioni pubbliche hanno migrato i loro dati e le loro applicazioni, eliminando tutte le vulnerabilità legate al mantenimento dei dati in infrastrutture informatiche magari obsolete o gestite da risorse non specializzate».

È da aggiungere che Hydrogen-Expo, Cybsec-Expo e Nuclear Power-Expo hanno beneficiato del patrocinio di istituzioni di primo piano, tra cui il ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, le Regioni Emilia-Romagna e Liguria,  il Comune di Piacenza, la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome e ancora, l’Agenzia nazionale per le nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile (Enea) e il Gruppo Sogin.

Pubblicato il
28 Maggio 2025

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