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Vernissage di “Aethalia”

Totale refitting delle navi e impegno sui posti di lavoro – Il bilancio

Achille Onorato in plancia dell'Aethalia.

LIVORNO – Già percorrendo il portellone di imbarco delle auto della nuova Aethalia, arricchito nei colori del logo rosso granato e bianco, si intuisce quello che si troverà salendo ai saloni dei piani superiori: ambienti molto belli, confortevoli, studiati nel dettaglio (nuove suddivisioni degli spazi, illuminazione ad hoc, materiali di rivestimento ergonomici, nuovi servizi per intrattenimento, area snack bar etc); viene spontaneo immaginare che per i suoi passeggeri il tempo scorrerà bene e forse anche troppo velocemente. Anche dal lato non visibile ad occhio nudo – quello tecnico – molti sono stati gli interventi: completo ripristino dell’acciaio attraverso sabbiatura, completo ciclo di trattamento protettivo alle strutture resistenti dello scafo, modifiche per aumento della stabilità ed ampliamento dei ponti mobili per il trasporto degli autoveicoli (car deck), completa manutenzione ai motori principali ed ausiliari, alle pinne stabilizzatrici e agli organi di governo oltre all’installazione di automatismi di controllo sui motori e sui generatori.
[hidepost]La nave – che è stata costruita nel 1991, ha una stazza lorda di 2.914,87 tonnellate per 83,52 metri di lunghezza e trasporta fino a 790 passeggeri e 96 auto – sarà subito impegnata a coprire le tratte Piombino-Portoferraio-Piombino e in alternativa Livorno-Capraia-Gorgona-Livorno.
Per Toremar la cerimonia di inaugurazione del traghetto – cui sono intervenute numerose le autorità e le rappresentanze manageriali – è stata l’occasione per illustrare i risultati raggiunti nel primo anno di attività della nuova gestione. Sono 169.000 i passeggeri in più rispetto al 2011, un totale di 1 milione 477 mila trasportati con 18.757 viaggi fino al 30 novembre scorso, ma per Toremar il risultato non è solo una questione di numeri. Come è noto, per la società questo è il primo anno dopo la privatizzazione.

Un momento della cerimonia a bordo dell'Aethalia.

“Quando la Moby, vincendo il bando di gara della Regione, ha acquisito Toremar, ha trovato una buona compagnia – ha detto Achille Onorato, amministratore delegato – ma la situazione era complessa e c’erano molti problemi. Ci siamo concentrati su quella che per noi è da sempre una priorità: i posti di lavoro. Abbiamo regolarizzato le posizioni del personale precario e risolto in due mesi 54 cause di lavoro, siglato un accordo di fabbisogno per 206 persone a tempo indeterminato di cui 43 nuovi assunti introducendo figure professionali importanti per la sicurezza e l’organizzazione della flotta”. Onorato ha inoltre dato atto alla Regione di aver avuto lungimiranza nell’elaborare un contratto di servizio che prevedesse non solo i collegamenti ma la qualità dei servizi a garanzia dell’utenza e così facendo ha imbrigliato la Toremar nel rispettarlo al massimo. “Abbiamo investito 3 milioni di euro nel refitting di Oglasa e Aethalia ed attualmente non ci sono in giro traghetti più belli di questi – ha continuato l’amministratore – ma per noi la “qualità” non si limita a questo perché riteniamo invece che corrisponda soprattutto al valore che lasciamo sul territorio sotto il profilo occupazionale”. Anche il presidente Stelio Montomoli ha sottolineato la nuova linea di pensiero Toremar rivolta ad assicurare il lavoro: “Il precariato impedisce la costruzione dei progetti di vita, persino la maturazione di un’idea di vita rubando il futuro dell’individuo e noi abbiamo azzerato questo male. Questo è il nostro modo di gestire le navi e gli equipaggi”.
Nei piani della compagnia c’è il rinnovo dell’intera flotta. Parallelamente agli interventi di natura tecnica su Oglasa e Aethalia c’è già stata la sostituzione delle due navi Aegilium e Planasia con le più recenti Giuseppe Rum e Rio Marina Bella ed altri progetti in tal senso sono ora in fase di studio. La Toremar vuole esprimere e sostenere la Toscana e la sua cultura: lo ha dimostrato da subito con il concorso rivolto agli studenti degli istituti artistici della regione per creare il nuovo logo che oggi fa bella mostra di sé su tutta la flotta e grazie al quale la vincitrice ha ottenuto una borsa di studio per la sua completa formazione universitaria. Altri eventi hanno portato turismo e ricchezza: la sponsorizzazione di gare di vela all’isola dell’Elba (circa 60 equipaggi provenienti da tutto il mondo), la collaborazione con Bolgheri Melody e la promozione insieme al Comune di Portoferraio del concerto di Renzo Arbore che ha visto la partecipazione di oltre 5.000 persone. Il progetto che Onorato persegue è quello di riempire le navi di passeggeri destagionalizzando il turismo con la creazione di eventi che portino lavoro a bordo ma anche a terra. E nella ristorazione sui traghetti Toremar non poteva mancare a questo punto la selezione dei prodotti tipici toscani a conferma dell’identità profonda della compagnia con questa terra.
Come ricordato nel suo intervento dall’assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao con il contratto di servizi fra Regione e Toremar è stato assicurato un sussidio statale per i prossimi 12 anni che porterà un afflusso di risorse al trasporto marittimo. Ciò consentirà di stabilizzare, aprire al mercato ed investire; l’intento comune, della Regione e della Compagnia, è quindi quello di portare ulteriori condizioni di miglioramento del naviglio e dei servizi resi e tutto ciò in tempi rapidi. “E quello che festeggiamo oggi con Toremar – ha concluso l’assessore – è una prima dimostrazione che con l’impegno e la capacità imprenditoriale ciò si può fare”.
Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
8 Dicembre 2012

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