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Ravenna alti e bassi

Più traffici ma calano i containers – Gli impegni per il dragaggio del canale

Galliano Di Marco

RAVENNA – A gennaio nel porto di Ravenna, con 2.147.411 tonnellate di merce movimentata, si è registrata una crescita complessiva del traffico di 308.394 tonnellate, ovvero il 16,8% in più rispetto allo stesso mese del 2013.
Analizzando le differenti tipologie di merci – dice una nota dell’Autorità portuale di Galliano Di Marco – si vede che le merci secche, hanno segnato una crescita del 23,5% (288 mila tonnellate in più) mentre le rinfuse liquide hanno subito un calo del 9,0%.
Risultano in calo anche le merci in container, che con 13.142 TEUs, hanno registrato 1.660 TEUs in meno (-11,2%) rispetto a gennaio dello scorso anno, mentre sono in crescita quelle su rotabili, aumentate del 121,7% (oltre 67 mila tonnellate).
Continua la crescita anche delle Autostrade del Mare che segnano un 83,7% in più di pezzi movimentati rispetto a gennaio 2013.
In crescita anche le materie prime per le ceramiche, e soprattutto argilla e feldspato, che, con quasi 130 mila tonnellate in più rispetto a gennaio 2013, hanno registrato un incremento pari al 69,5%.
[hidepost]“Sono contento che il lavoro costante e meticoloso – dice Di Marco – che si sta facendo con tutti gli operatori porti ad una continua, seppure ancora contenuta, crescita del traffico. Certo, il dato relativo ai container, in calo, desta qualche preoccupazione e conferma ciò che da tempo sostengo, ovvero che oramai siamo arrivati al punto in cui non è più rinviabile l’intervento di approfondimento dei fondali, il quale, peraltro, è atteso da tutti gli operatori, molti dei quali rimasti a Ravenna proprio perché prospettato loro l’avvio imminente di questa grande opera di potenziamento dello scalo. Intanto, continuiamo a lavorare “con il cacciavite” su tutti gli altri fronti, cercando di garantire servizi di maggiore qualità e rapidità – penso allo Sportello Unico Doganale, al pre-clearing ed allo sdoganamento in mare, per esempio – di promuovere le potenzialità dello scalo (prossima settimana sarò a Miami ad incontrare i top manager delle più grandi compagnie crocieristiche del mondo) e soprattutto di non perdere le occasioni per ottenere finanziamenti che consentano di dare avvio ad opere immediatamente cantierabili”.
In questo senso l’Autorità Portuale di Ravenna, a seguito della pubblicazione del Decreto Legge cosiddetto “Destinazione Italia” ha provveduto alla trasmissione, per l’esame del CIPE, di progetti già definitivi ed appaltabili in tempi brevissimi, per oltre 40 milioni di Euro, relativamente alla realizzazione di pontili di attracco per i traghetti in Largo Trattaroli e opere collaterali per il potenziamento del trasferimento modale all’interno del porto, alla ristrutturazione della banchina cosiddetta Marcegaglia ed alla ristrutturazione della Banchina cosiddetta Magazzini Generali.

* * *

Intanto l’Autorità portuale di Ravenna è entrata in UIRNet S.p.A., soggetto attuatore unico per la realizzazione e gestione della Piattaforma della rete Logistica Nazionale (PLN).
UIRNet è la Società che ha il compito di realizzare una Piattaforma di gestione della rete Logistica Nazionale, al fine di offrire servizi per migliorare l’efficienza dei processi logistici e aumentare la sicurezza e la sostenibilità del sistema dei trasporti, consentendo l’interconnessione tra traportatori, aziende di logistica, Istituzioni, interporti e centri logistici di interscambio modale, ed in questo senso UIRNet coordinerà ed integrerà tale Piattaforma con le piattaforme realizzate dalle singole Autorità Portuali (Port Community System).
La partecipazione dell’Autorità portuale di Ravenna alla società UIRNet S.p.A. – sottolinea l’Autorità portuale – consente di seguire da vicino una serie di iniziative che si prospettano come di grande rilievo e, quindi, facilita una rapida attivazione della connessione del Port Community System di Ravenna alla Piattaforma Logistica Nazionale e l’avvio di progetti del tipo “fast corridor” dei quali è chiara la portata in termini di vantaggio competitivo. In sostanza, grazie a queste nuove modalità di trasmissione dei dati sarà possibile arricchire con i dati generati in porto la qualità dei servizi forniti agli operatori esterni al porto (autotrasporto, ricevitori/caricatori, nodi logistici, interporti, ecc.), aumentando, tra l’altro, la sicurezza del trasporto anche ai fini doganali.
L’ingresso dell’Autorità Portuale di Ravenna in UIRNet rappresenta inoltre, una indubbia condizione favorevole alla elaborazione di idee e strategie comuni per lo sviluppo dei collegamenti del porto di Ravenna con i nodi logistici della pianura padana e lungo corridoi controllati. Questo diviene elemento fondamentale sia nel contesto della prossima sperimentazione delle nuove procedure di “sdoganamento in mare”, sia, più in generale, in quello dello sviluppo delle Autostrade del Mare che, ricordiamolo, a Ravenna nell’ultimo anno sono cresciute del 107%.
“Ovviamente – afferma Galliano Di Marco – il porto deve essere in grado di fornire tutte le informazioni necessarie alla Piattaforma Logistica Nazionale ed è quello su cui ci si sta impegnando da tempo con le varie categorie di operatori. Ricordiamo che a Ravenna è in funzione, primo in Italia, lo Sportello Unico Doganale e il pre-clearing, e si sta lavorando per la realizzazione dello sdoganamento in mare. Non avrebbe senso, infatti, realizzare le grandi opere di sviluppo infrastrutturale dello scalo, penso all’approfondimento dei fondali in primis, se non si procedesse parallelamente al miglioramento ed all’ottimizzazione della qualità dei servizi legati alle operazioni portuali, poiché anche da questi dipende la competitività dello scalo. Garantire questo livello di servizi, diviene, peraltro, condizione indispensabile per essere considerati scalo valida porta di accesso alle merci provenienti dall’Asia e questo, con l’imminente traffico che comporterà l’EXPO 2015, candida Ravenna a svolgere in maniera eccellente tale ruolo. L’ingresso dell’Autorità Portuale di Ravenna, prima fra tutte le Autorità Portuali italiane, nella compagine societaria di UIRNet, seppure con una molto esigua quota, va in questo senso e sicuramente consentirà di tenere monitorati con più efficacia i suoi sviluppi e di giocare un ruolo all’interno dei processi decisionali”.
“La possibilità, tramite UIRNet, di usare la Piattaforma Logistica Nazionale – commenta Giovanni Ambrosio, Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Ravenna – apre scenari completamente nuovi per la portualità. Proietta il porto di Ravenna in un ambito di logistica “globale”. E’ uno scenario del tutto nuovo, e non solo per il sistema portuale ravennate”.

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Pubblicato il
5 Marzo 2014

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