Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Quella pioggia di milioni sul “sistema”

LIVORNO – Cerchiamo di capirci: volendo credere alla politica, sul porto di Livorno e su tutta la costa labronica, da Piombino a Marina di Carrara (se vogliamo considerare quest’ultima un pezzo del “sistema” portuale toscano) stanno per piovere milioni di euro come noccioline.
[hidepost]L’ha detto il sottosegretario Nencini all’assemblea di Confindustria, citando alcuni finanziamenti già noti (quelli per il porto di Piombino, inizialmente legati alla tramontata ipotesi del relitto della Concordia) ed altri attesi da decenni (l’autostrada tirrenica): in più ferrovie, portualità, dragaggi. Davvero stiamo per essere subissati di soldi pubblici? Di sicuro, siamo subissati di consigli, anzi di un consiglio: quello che occorre “far sistema” sul territorio. Verrebbe da dire: elementare Watson. Ovvero: sono decenni che lo sentiamo dire, ma gli unici tentativi concreti sono stati sempre stoppati dai conflitti d’interesse. Un esempio? Guardate che è successo per il “sistema” aeroportuale regionale: una rissa. Altro esempio? L’ingresso nel comitato portuale livornese di Collesalvetti: peggio del famoso “No pasaran” della guerra civile spagnola. E sull’autostrada tirrenica, con i mille “niet” capalbiesi? Ma mi fermo qui.
Ho premesso: volendo credere alla politica. Perché a fronte di un quadro tanto generoso di finanziamenti, non mancano gli scetticismi. E le sorprese. Per esempio: il rinvio all’ultimo tuffo del comitato portuale livornese di martedì scorso – chiesto e ottenuto dal sindaco Nogarin – ha preso di contropiede non solo noi (nell’edizione di mercoledì l’avevamo dato per avvenuto: ah, il problema dei tempi lunghi di stampa…) ma anche chi dal comitato aspettava finalmente un Nogarin-pensiero meno estemporaneo e naif delle sue visite notturne alle banchine. Niente, bisognerà aspettare martedì 15. Ed è slittata a giovedì 17 (toccando ferro: brutta data) l’altra convocazione dello stesso comitato portuale sulla Porto 2000 e la relativa gara di privatizzazione. Tra l’altro, sulla Porto 2000 la curiosità intorno al Nogarin-pensiero è a mille: vedremo come farà il sindaco a ribadire che la società delle crociere la vuol comprare lui (il Comune) oppure a cambiare strategia. Intendiamoci: si può cambiare idea, eccome. A patto di arrivare ad averne una: chiara e realizzabile. E’ chiedere troppo?
Antonio Fulvi

[/hidepost]

Pubblicato il
12 Luglio 2014

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora