Più automatismo sui Teu in Darsena Toscana
Ritiro e consegna dei contenitori sul totem informatico per accelerare al massimo i tempi

Nella foto: Monica Bellandi, Gloria Dari ed Enrico Bonistalli alla presentazione.
LIVORNO – Ne sono orgogliosi e giustamente; perchè con il sistema automatico di ritiro e consegna dei contenitori pieni in piattaforma condivisa, il terminal della Darsena Toscana labronico si pone tra le strutture logistiche a livello nazionale in testa per velocizzazione e razionalizzazione delle operazioni. In momenti di crisi dei traffici marittimi, poter contare su una velocizzazione dei “transiti” dal gate è un valore di non poco conto. Ed è significativo che alla presentazione del sistema – peraltro rodato alla perfezione e quindi già di fatto operativo – abbiano espresso la loro soddisfazione anche le associazioni di categoria e l’autotrasporto.
[hidepost]Tra i principali interventi, quelli di Gloria Dari, presidente di Spedimar e di Enrico Bonistalli, vice di Asamar. All’incontro di presentazione ha presenziato lo stesso amministratore delegato del terminal Luca Becce con la responsabile della direzione produzione Monica Bellandi.
Il sistema, finanziato anche con il contributo dell’Unione Europea e con la piena collaborazione progettuale dell’Autorità portuale (il dottor Di Bari della direzione di Antonella Querci ha spiegato filosofia e metodologia della progettazione) consente in pratica, attraverso la messa a disposizione di un codice informatico (una specie di “impronta digitale” unica e non clonabile), di svolgere da parte dell’autista tutte le operazioni di ritiro/consegna dei contenitori su un totem appositamente realizzato, in pochi minuti. Si facilita così l’operazione ma si velocizza anche la rotazione negli spazi di parcheggio, si evitano errori umani di identificazione e assegnazione del contenitore e si permette di avere automaticamente in memoria mezzi, targhe, dati degli autisti e dei carichi. Un sistema, in sostanza, che mette il TDT all’avanguardia e che quando sarà totalmente coordinato anche con i servizi di dogana (che comunque possono già intervenire per le verifiche “bloccando” la procedura attraverso il suddetto codice) sarà all’avanguardia assoluta.
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