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Finalmente varato il “collegato” sui dragaggi

ROMA – L’atteso “collegato ambientale”, finalmente approvato alla vigilia di Natale, ha concluso la riforma delle norme per i dragaggi nei porti italiani. E l’onorevole Silvia Velo, sottosegretario di Stato all’Ambiente, si è detta lieta della conclusione del suo lungo impegno.
[hidepost]“Nel provvedimento che oggi è diventato legge – ha dichiarato – vengono infatti semplificati i criteri di costruzione delle casse di colmata e delle vasche di raccolta. In questo modo si velocizzano le operazioni di dragaggio, ma allo stesso tempo si tutelano le acque e il suolo attraverso le migliori tecnologie disponibili, tenendo conto della tipologia di materiale che si va a trattare caso per caso. Inoltre, grazie al lavoro svolto da un gruppo tecnico istituito presso il ministero dell’Ambiente – a cui hanno preso parte il ministero dei Trasporti, il ministero della Salute, ISPRA, ISS e il CNR – sono state definite le linee guida e i valori di riferimento che consentono l’automatica de-perimetrazione delle aree a mare da SIN (Sito inquinato di Interesse Nazionale) a SIR (Sito di Interesse Regionale)”.
Due interventi – ha sottolineato l’onorevole Velo – che assieme a quelli presentati nei giorni scorsi a Livorno sulle modalità di dragaggio nelle aree portuali che ricadono all’interno dei SIN e al regolamento per l’immersione in mare dei materiali dragati, vanno a completare un percorso di riforma del settore atteso da anni. Era un impegno che avevamo preso alcuni mesi fa – ha concluso – e che abbiamo mantenuto”.

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Pubblicato il
30 Dicembre 2015

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