Cotunav sul molo Italia
La nave della compagnia tunisina si appoggia alla concessione della Scotto
LIVORNO – Un cliente storico, un traffico in crescita, un’esigenza di avere una grande e moderna gru di banchina: sono gli elementi che hanno portato la compagnia di navigazione tunisina Cotunav, appoggiata all’agenzia marittima Austral, a chiedere il trasferimento del proprio attracco sul molo Italia, nella concessione che la Scotto gestisce anche per i forestali. La nave è la Salammbo, ben conosciuta a Livorno, che opera su due corse settimanali con il nord Africa con un consuntivo di tutto rispetto: 13 mila rimorchi, merce varia per migliaia di tonnellate ma anche ben 8.500 teu che per una nave da carico misti non sono poca cosa.
[hidepost]Proprio il crescente carico dei containers richiede una gru efficiente in banchina, che la Scotto ha messo a disposizione. Da sottolineare, come è stato preso atto anche in Autorità portuale, che la Scotto oltre alla concessione della banchina e delle aree prospicienti ha anche tutte le autorizzazioni per potervi operare anche con le tipologie di carico trattate dall’unità della Cotunav.
La formalizzazione dell’accosto della nave della Cotunav al terminal Scotto del molo Italia è in calendario a palazzo Rosciano per la prossima settimana: e il commissario Gallanti ha voluto anche sentire sul tema la commissione consultiva, che è stata convocata per domani, giovedì. Un atto formale, perchè nulla osterebbe alla concessione. Che tuttavia rende ancora più urgente i necessari lavori di allargamento della strettoia stradale di accesso al molo Italia, da tempo messi in calendario dall’Autorità portuale grazie anche alla disponibilità dell’impresa Neri che ha acconsentito a cedere una striscia di proprietà per favorire l’allargamento.
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