Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Le politiche del mare per l’arcipelago toscano

Una nota di Gianni Anselmi con particolare riferimento all’Isola d’Elba

Gianni Anselmi

FIRENZE – “Per la prima volta viene messo nero su bianco che l’Elba e l’arcipelago toscano rappresentano una priorità per la Regione e meritano per questo un’attenzione specifica nei prossimi piani e provvedimenti”. È quanto mette in evidenza Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente Commissione Sviluppo economico, in relazione all’inserimento dell’Elba e dell’arcipelago toscano nei 25 progetti strategici all’interno del documento di economia e finanza regionale approvato contestualmente al bilancio; documento che anticipa gli interventi che verranno messi in campo con il Piano regionale di sviluppo.
[hidepost]“I 25 progetti regionali anticipati nel Defr contengono una prima approssimazione degli interventi del piano, indicano con chiarezza sin da ora quali sono i settori da dover rafforzare: il progetto regionale numero 2, sarà denominato appunto ‘politiche del mare per l’Elba e l’Arcipelago toscano’ e punterà proprio a dare un rilievo specifico alle aree insulari in quanto elemento caratterizzante del patrimonio ambientale, turistico, naturalistico ed economico regionale – prosegue il consigliere. Questo è anche il risultato del lavoro che abbiamo messo in campo come Pd, con una risoluzione che sottolineava proprio l’esigenza di porre maggiore attenzione su alcune politiche regionali finora non sufficientemente rappresentate, quali il tema dell’agroalimentare e dello sviluppo rurale e, appunto, la valorizzazione dell’Elba e dell’arcipelago toscano all’interno del progetto regionale dedicato alle politiche del mare”.
“Un primo ma importante riconoscimento, necessario per poter passare dalle parole ai fatti e intraprendere d’ora in poi, fino alla presentazione del Prs, un cospicuo lavoro per mettere in campo sostegni concreti che garantiscano la valorizzazione dell’arcipelago”, conclude Anselmi.

[/hidepost]

Pubblicato il
3 Febbraio 2016

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora