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Darsena Europa: la gara slitta (o no?)

LIVORNO – E finalmente entrano nel vivo – ha scritto in una nota ufficiale l’AdSP di Stefano Corsini – i lavori propedeutici alla realizzazione della Darsena Europa. “Dopo l’affidamento provvisorio dei servizi relativi alla progettazione preliminare e definitiva delle opere marittime di difesa e dei dragaggi, avvenuto due giorni prima, è stata anche aggiudicata, in questo caso al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Geotec Spa, Geoter Srl, Sondedile Srl e Get Srl la gara relativa alle indagini geognostiche-geofisiche-ambientali nello specchio acqueo antistante le due vasche di colmata”.

Si era partiti, come detto sopra, con la gara per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria relativi alla progettazione preliminare e definitiva delle opere marittime di difesa e dei dragaggi previsti nella nuova prima fase di attuazione della Piattaforma Europa, compreso lo studio di impatto ambientale e la valutazione di impatto ambientale.

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L’aggiudicatario è risultato essere il raggruppamento temporaneo di impresa composto da F&M Ingegneria S.p.a.; Haskoning-DHV Nederland; HS Marine S.r.l. e G&T S.r.l., che ha presentato la migliore offerta tecnico-economica.

L’affidamento verrà perfezionato con la stipula del contratto all’esito delle verifiche e dei controlli di legge.

Il “finalmente” l’abbiamo premesso noi, perché l’intero cluster portuale da tempo s’interroga sui tempi della grande opera: sia pure ridimensionata nella versione “light”.

“Quaranta sondaggi per individuare le proprietà e la qualità dei sedimenti – continua la nota dell’AdSP – ricompresi nell’area marina prospiciente la futura opera di espansione a mare dello scalo labronico e oltre cinquanta tra prove penetrometriche e dilatometriche. Sono queste le indagini che le quattro imprese dovranno effettuare al momento della stipula del contratto. Che avverrà dopo che la Stazione Appaltante avrà provveduto a fare le necessarie verifiche di legge”.

Le indagini dovranno stabilire anche quale potrebbe essere il successivo destino dei sedimenti a seguito delle attività di dragaggio che porteranno il futuro terminal container dello scalo labronico ad avere fondali da 16 metri (con aree di accesso anche a 20 metri, come ha da tempo raccomandato la Regione Toscana). Le indagini geognostiche ed ambientali dovranno esplorare un’ampia area marina caratterizzata da profondità di fondale variabile da circa  4 metri a 15 dal livello del mare e avranno una durata di 210 giorni.

Rimane da capire – piccola nota su un grande interrogativo – quando si potrà partire con la gara per la progettazione vera e propria della Darsena. C’è stata una dura polemica sulla base di una nota apparsa sul sito web de Il Sole-24 Ore secondo la quale (la riportiamo a fianco in 1° pagina) la progettazione e la conseguente assegnazione in gestione pluriennale slitteranno ancora, a settembre (o oltre?). La nota non è stata smentita. Almeno per ora.

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Pubblicato il
1 Agosto 2018
Ultima modifica
7 Agosto 2018 - ora: 08:49

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