Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Conftrasporto: poca sicurezza sulle strade

ROMA – “Sicurezza sempre più a rischio sulle nostre strade: scarsi controlli e dumping sociale segnano il degrado dell’autotrasporto”. Il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè condivide e appoggia quanto dichiarato dalla Filt-Cgil della Liguria.

La Confederazione che fa capo a Confcommercio sollecita da tempo provvedimenti contro il dumping e a salvaguardia della sicurezza e, contestualmente alla condivisione della stessa linea, si chiede dove fossero fino a oggi i rappresentanti dei lavoratori.

[hidepost]

Dopo l’ennesimo incidente stradale, lungo la A12 – dove sono morti due autisti – Uggè torna su un tema caro alla Confederazione, quello della sicurezza nei trasporti, “Messa in pericolo da aste al ribasso, operate in gran parte da vettori stranieri, che alimentano l’abusivismo e il dumping sociale in spregio alla professionalità e ai salari minimi del personale e, quel che è più grave, giocano sulla pelle di chi viaggia lungo le nostre strade e autostrade – dice Uggè – La carenza di controlli fa il resto”.

Il vicepresidente di Conftrasporto chiama in causa il ministro Toninelli, che aveva promesso la ricostituzione della Consulta dei Trasporti e della Logistica, e la pubblicazione nel sito del ministero dei costi minimi per la sicurezza (che dovrebbero fornire parametri di riferimento alla magistratura) così come previsto dalla Corte costituzionale ed europea.

“Parlare di sicurezza nei convegni è certo importante – conclude Uggè, rivolgendosi a Toninelli -. Ma emanare disposizioni che la garantiscano è vitale”.

[/hidepost]

Pubblicato il
20 Aprile 2019

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora