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Ricci di Confindustria: cruciale la liquidità

Alberto Ricci

LIVORNO – “Ancora una volta le parole del presidente della Repubblica Mattarella hanno colto nel segno e le condividiamo pienamente – scrive Alberto Ricci, presidente di Confindutria Livorno/Massa Carrara – mai come oggi occorre dimostrare responsabilità nelle parole e nelle azioni. Questo è il momento della coesione, del coraggio, delle azioni, dell’unità sia nelle parole che nei comportamenti. Non è tempo di polemiche, di strumentalizzazioni tantomeno di eccessi nel linguaggio, oltremodo ingenerosi verso la categoria imprenditoriale che sta responsabilmente affrontando, insieme a tutti, la peggiore crisi sanitaria ed economica dal dopoguerra. La salute e la sicurezza dei nostri lavoratori vengono prima di tutto, da sempre.

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“Le nostre aziende però sono in difficoltà sia sul fronte interno sia su quello internazionale e non potranno resistere a lungo. Basti pensare che dall’inizio di questa emergenza abbiamo supportato le aziende associate di Livorno e Massa Carrara ad attivare la cassa integrazione per oltre 5000 addetti.

“È urgente un intervento massiccio per prevenire l’impatto devastante che questa emergenza produrrà sul sistema economico.

È necessario sostenerne la liquidità – continua Ricci – prevedendo la dilazione delle scadenze fiscali e contributive e agire inoltre sulle linee di credito a breve e lunga scadenza, sostenendo le imprese tutte, piccole, medie e grandi, con interventi forti, coerenti e lungimiranti, a partire da un fondo di garanzia che permetta alle imprese in questa fase di onorare i propri impegni e di uscirne per ripartire e non per chiudere definitivamente. Per evitare danni irreversibili, è indispensabile che venga ampliata la portata delle misure messe in campo dal Governo e che tutti gli istituti bancari attivino gli strumenti già previsti dal decreto “Cura Italia”.

“Ci auguriamo inoltre che l’Europa si adoperi – conclude il presidente – per proteggere tutti gli Stati aderenti senza rigorismi impropri e fuori dal tempo”.

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Pubblicato il
1 Aprile 2020

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