Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cento milioni d’investimenti

Mario Sommariva

LA SPEZIA – Il Comitato di Gestione dell’AdSP di La Spezia e Carrara ha approvato il bilancio consuntivo 2022. Il documento contabile, che sintetizza l’attività svolta dall’Ente nel periodo considerato, traducendo in termini finanziari i programmi di infrastrutturazione avviati e le attività legate alla gestione del territorio di competenza, segnala come l’Ente sia riuscito a realizzare considerevoli investimenti in opere. Nel bilancio, predisposto dal dirigente amministrativo Lorenzo De Conca, se ne evince la portata: oltre 100 milioni di euro, un record mai raggiunto fino ad oggi  per gli scali della Spezia e Marina di Carrara. Tra quelli più importanti, gli interventi relativi al Molo Crociere alla Spezia e al nuovo Waterfront a Marina di Carrara. Circa metà degli investimenti sono finanziati con risorse proprie dell’Ente, mentre il restante con fondi ministeriali. Da sottolineare come le gare necessarie ad avviare gli interventi, finanziati dal PNRR, siano state tutte espletate nei termini e tempi previsti.

Il 2022 evidenzia inoltre un avanzo primario di gestione (entrate correnti meno spese correnti) di circa 9 milioni di euro. Tali risorse, sommate a quelle già disponibili, consentiranno, se necessario anche attraverso l’accensione di mutui flessibili, di avviare gli importanti investimenti infrastrutturali previsti nel 2023 che cubano, nel complesso, a 221 milioni di euro, di cui 30 a carico dei privati. 

Durante il Comitato di Gestione, il segretario generale, Federica Montaresi, ha presentato la relazione annuale in cui è stato evidenziato come, sia in termini di obiettivi individuati dal Piano Operativo Triennale, sia in termini di efficientamento organizzativo, l’AdSP anche quest’anno, si sia dimostrata una delle realtà più attive e dinamiche del panorama nazionale,in riferimento all’ottimizzazione delle procedure amministrative, degli investimenti, ma anche dal punto di vista dell’innovazione dei servizi. 

“È stato grazie allo sforzo corale di tutta la struttura, se l’Ente nel 2022 si è caratterizzato soprattutto per avere aggiudicato tutte le gare relative agli interventi previsti dal PNRR, così come per avere portato a compimento tutti i procedimenti inerenti i progetti relativi al Green Port”. Sia l’Organismo di Partenariato, sia il Comitato di Gestione, hanno espresso apprezzamento al presidente Mario Sommariva per l’efficacia dimostrata dalla struttura amministrativa in tutte le sue articolazioni. Molto apprezzata l’accelerazione impressa agli investimenti. Il bilancio ha ridotto il suo disavanzo d’amministrazione, grazie all’ottimizzazione della sua capacità di spesa in investimenti, rendendo produttive le risorse pubbliche a bilancio per incrementare la competitività degli scali. 

Pubblicato il
6 Maggio 2023

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora