Così il doppio progetto di Venezia

Tutte le società coinvolte e le loro competenze – L’inserimento nei programmi del NAPA e la funzione del terminal d’altura per i contenitori

VENEZIA – Malgrado le polemiche sull’impatto – vero o presunto – delle grandi navi in laguna, l’idea di coniugare lo sviluppo portuale veneziano su una accoppiata offshore-onshore, va avanti. Secondo l’Autorità portuale va avanti malgrado che il progetto fino a ieri poteva apparire ai non addetti ai lavori come un progetto utopico. Oggi, dice ancora l’Authority, si presenta come una delle strade concrete che l’Italia può e deve seguire per dotarsi di “macchine portuali” fortemente innovative che possono consentire al nostro Paese di competere con il resto della portualità europea.
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