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ZIM migliora i conti con l’Ebitda positivo

Gli accordi con il mondo del credito e con i sindacati – In crescita del 5% il volume dei traffici malgrado la crisi internazionale

Angelo Roma

LIVORNO – La società ha registrato un EBITDA (margine operativo lordo) di dollari 36 milioni, a fronte di un EBITDA negativo di 6 milioni di dollari del trimestre precedente – un miglioramento di 42 milioni dollari, nonostante le difficili condizioni di mercato e l’ulteriore diminuzione dei tassi di nolo nel secondo trimestre 2013.
Questo accordo è un passo importante e significativo verso un piano a lungo termine che permetterà la stabilità finanziaria di fronte alle molteplici sfide e alle mutevoli condizioni di mercato, ed è una testimonianza della fiducia che la Società gode in tutte le parti coinvolte.
[hidepost]Come parte del piano di efficienza della società, ZIM ha raggiunto un accordo con il sindacato dei propri dipendenti e la Federazione Generale del Lavoro (Histadrut), oltre al prepensionamento di circa 100 dipendenti della società.
Con il sostegno continuo di tutti i creditori, ZIM continua a negoziare una soluzione globale a lungo termine comprensiva  di struttura del capitale e del debito, che permetterà la stabilità finanziaria di fronte alle molteplici sfide, in una condizione di mercato volatile.
Tali negoziati sono resi possibili grazie alla costante fiducia di tutti i creditori che hanno accettato di ulteriori aggiustamenti e concessioni.  Gli istituti di credito hanno deciso di rinunciare ad alcune clausole finanziarie per il periodo di trattative e anche di ulteriore ritardo, al terzo trimestre 2015, somme anticipate, che avrebbero dovuto essere pagati a fine 2014.  Gli armatori hanno deciso di continuare a ricevere importi ridotti fino alla fine dell’anno, e, simile agli istituti di credito, hanno deciso di rinviare i rimborsi di tali importi al terzo trimestre 2015.
I ricavi del 2º trimestre sono pari a 976 milioni dollari, che riflettono un incremento del 6% rispetto al trimestre precedente. La crescita dei ricavi, nonostante una diminuzione dei noli medi per TEU, che è andato giù del 3%, rispetto al trimestre precedente (da 1.282 dollari per container nel trimestre precedente, a 1246 dollari per un contenitore da 20’ nel corrente trimestre), è stato raggiunto soprattutto a causa di un aumento del 5% in volume di TEU effettuati, a 631.000 teu.
Perdita operativa di ZIM è pari a dollari 5 milioni (escluso costo una tantum di dollari 24 milioni per i dipendenti andati in prepensionamento) a fronte di una perdita operativa di 47 milioni di dollari del trimestre precedente – un miglioramento di dollari 42 milioni.
Cash flow operativo nel secondo trimestre, è pari a dollari 5 milioni, a fronte di un flusso di cassa operativo negativo di 28 milioni dollari nel primo trimestre, un miglioramento di dollari 33 milioni.
In estrema sintesi, ZIM ha registrato nel trimestre una perdita di 72 milioni dollari (esclusi i costi una tantum di dollari 24 milioni per i dipendenti prepensionamento) rispetto ad una perdita di dollari 110 milioni di dollari – un miglioramento di dollari 38 milioni.
I risultati positivi arrivano a dispetto di condizioni di mercato lento nel settore del trasporto marittimo, che resta impegnativo con nuove costruzioni che continuano ad entrare nel mercato, tendenza questa, che conserva un surplus di offerta e crea una pressione al ribasso sui tassi di nolo.  Per far fronte a queste sfide ZIM continua ad attuare misure di efficienza interna e allo stesso tempo continua a negoziare con tutti i suoi creditori, con l’obiettivo di raggiungere una soluzione a lungo termine per la sua struttura patrimoniale e del debito e la creazione di una base stabile e solida per consentire alla società di continuare ad essere competitiva in futuro.
In conclusione, va notato che in questo trimestre anche, analogamente ai trimestri precedenti di quest’anno, i risultati operativi di Zim sono in pari con la media del settore, il che dimostra il notevole miglioramento delle prestazioni della società e il miglioramento della sua posizione competitiva. La società continua a prendere misure di efficienza e ad attuare il suo piano strategico, al fine di migliorare ulteriormente i propri risultati in futuro. La combinazione di miglioramenti operativi, da un lato, e l’esame corretto e la valutazione di eventuali modifiche delle condizioni di mercato, dall’altro, dovrebbe prevedere un altro salto di performance aziendali nei prossimi anni rispetto al settore.
Angelo Roma

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Pubblicato il
4 Settembre 2013

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