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Sulla “Net Economy” seminario a Prato

Tre esperti nazionali per fare il punto sulle più moderne tecnologie al servizio dell’economia

PRATO – Quali opportunità si presentano oggi per aziende e professionisti grazie ai nuovi strumenti e alle nuove tendenze culturali che si incarnano nel concetto dell’Open Source Economy?
[hidepost]Nel mondo si abbattono le barriere all’accesso a intere nuove industrie: dopo il software è il turno dell’hardware e della produzione industriale. Se ne parlerà in un seminario organizzato per il 15 aprile alle 14:30 nella sala convegni della Camera di Commercio di Prato.
Grazie ai nuovi strumenti di fabbricazione digitale e alla libera circolazione di idee, progetti e prodotti è, infatti, già possibile costruire, senza aver bisogno di progettare, trattori, droni, automobili, stampanti 3D, computer e molto altro ancora, tutti prodotti oggi disponibili in open source.
Le potenzialità per il business sono, quindi, moltissime, ma solo se si è in grado di comprendere le trasformazioni culturali e economiche che fanno da sfondo alla rivoluzione industriale digitale.
Per discutere su queste opportunità e comprendere meglio i futuri sviluppi, la Camera di Commercio di Prato ha coinvolto i maggiori esperti a livello nazionale tra cui:
Simone Cicero – Designer di prodotti e servizi, esperto di co-progettazione, design thinking e innovazione.
Zoe Romano – media strategist, esperta di wearable computing e di creazione di brand dal basso in maniera innovativa.
Jari Ognibeni – imprenditore e co-fondatore del primo acceleratore e incubatore Hardware italiano.
Riassumendo, nei tre interventi si parlerà di come la rete, l’open source e la trasformazione esponenziale digitale stanno aprendo nuove prospettive per l’economia, per poi fornire una traccia dei trend globali e un focus specifico sul mondo della moda e del design.
Sarà dato altresì spazio alla cultura startup che, pur tra molte difficoltà, sta diventando finalmente protagonista anche nel mondo dell’hardware e della produzione, e sulla base di questi presupposti tenteremo di condividere strategie local.

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Pubblicato il
2 Aprile 2014

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