Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sulla “Net Economy” seminario a Prato

Tre esperti nazionali per fare il punto sulle più moderne tecnologie al servizio dell’economia

PRATO – Quali opportunità si presentano oggi per aziende e professionisti grazie ai nuovi strumenti e alle nuove tendenze culturali che si incarnano nel concetto dell’Open Source Economy?
[hidepost]Nel mondo si abbattono le barriere all’accesso a intere nuove industrie: dopo il software è il turno dell’hardware e della produzione industriale. Se ne parlerà in un seminario organizzato per il 15 aprile alle 14:30 nella sala convegni della Camera di Commercio di Prato.
Grazie ai nuovi strumenti di fabbricazione digitale e alla libera circolazione di idee, progetti e prodotti è, infatti, già possibile costruire, senza aver bisogno di progettare, trattori, droni, automobili, stampanti 3D, computer e molto altro ancora, tutti prodotti oggi disponibili in open source.
Le potenzialità per il business sono, quindi, moltissime, ma solo se si è in grado di comprendere le trasformazioni culturali e economiche che fanno da sfondo alla rivoluzione industriale digitale.
Per discutere su queste opportunità e comprendere meglio i futuri sviluppi, la Camera di Commercio di Prato ha coinvolto i maggiori esperti a livello nazionale tra cui:
Simone Cicero – Designer di prodotti e servizi, esperto di co-progettazione, design thinking e innovazione.
Zoe Romano – media strategist, esperta di wearable computing e di creazione di brand dal basso in maniera innovativa.
Jari Ognibeni – imprenditore e co-fondatore del primo acceleratore e incubatore Hardware italiano.
Riassumendo, nei tre interventi si parlerà di come la rete, l’open source e la trasformazione esponenziale digitale stanno aprendo nuove prospettive per l’economia, per poi fornire una traccia dei trend globali e un focus specifico sul mondo della moda e del design.
Sarà dato altresì spazio alla cultura startup che, pur tra molte difficoltà, sta diventando finalmente protagonista anche nel mondo dell’hardware e della produzione, e sulla base di questi presupposti tenteremo di condividere strategie local.

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Aprile 2014

Potrebbe interessarti

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Nautica e navigatori al Salone di Genova

Passata la festa, diceva un vecchio proverbio un po’ blasfemo, gabbato lo Santo. Passato il Salone Nautico di Genova, appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati, sono state tirate le somme: ufficialmente, la nautica italiana...

Editoriale
- ANTONIO FULVI
Leggi ancora

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio