Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Bilancio d’Amico international cisterniero debole, ma riprende

Fondamentali positivi, secondo gli analisti, in particolare per il crescente export petrolifero degli Stati Uniti – I commenti del management del gruppo

LUSSEMBURGO – Il Consiglio di amministrazione di d’Amico International Shipping S.A. (Borsa Italiana: DIS) («la Società» o «il Gruppo»), società leader a livello internazionale nel trasporto marittimo, specializzata nel mercato delle navi cisterna, ha esaminato e approvato in data odierna la relazione relativa al primo semestre e al secondo trimestre 2014.
[hidepost]Marco Fiori, amministratore delegato di d’Amico International Shipping commenta: “Nel corso del primo semestre dell’anno il settore delle navi cisterna è stato inaspettatamente più debole delle attese a causa di fenomeni stagionali principalmente derivanti dall’inverno particolarmente rigido negli Stati Uniti e dalla chiusura, per manutenzione, di numerose raffinerie Americane. Tuttavia, sono piuttosto soddisfatto dei risultati raggiunti da DIS in questo particolare periodo. Infatti la nostra performance sullo spot è stata migliore della media di mercato e siamo riusciti a mitigare la temporanea debolezza del settore delle navi cisterna grazie a buoni livelli di copertura a lungo termine, a tariffe redditizie. Allo stesso tempo, condivido la visione positiva della maggior parte dei broker, degli analisti specializzati e dei traders sulle prospettive del nostro settore. Rimangono, infatti, invariati i fondamentali positivi del mercato delle navi cisterna, guidati principalmente dagli Stati Uniti, che stanno diventando esportatori netti di prodotti petroliferi, dallo spostamento della capacità di raffinazione mondiale verso il Medio Oriente e l’Asia e dai cambiamenti nei regolamenti che entreranno in vigore a partire dal 2015. Proprio in virtù della nostra visione positiva del mercato stiamo realizzando un considerevole piano di investimenti in navi di nuova costruzione «ECO» ed allo stesso tempo stiamo anche cercando di crescere espandendo la nostra flotta a noleggio ogni volta che ne abbiamo l’opportunita”.
Giovanni Barberis, CFO della DIS e del Gruppo d’Amico commenta: “DIS è riuscita, anche in queste difficili condizioni del mercato delle navi cisterna, a dimostrare di essere in grado di generare flussi di cassa positivi. Questo è il risultato di una serie di fattori come la nostra strategia commerciale caratterizzata da un mix efficiente di navi impiegate sullo spot e navi in time charter, la nostra competitiva struttura di costi e il nostro costante focus sulla gestione del capitale circolante. DIS, inoltre, sta proseguendo nel suo piano di rinnovamento della flotta anche attraverso la vendita delle sue navi più vecchie. Nel corso del secondo trimestre 2014, abbiamo finalizzato la vendita della Cielo di Parigi, generando una plusvalenza di dollari 6,4 milioni e confermando nuovamente la valutazione di bilancio conservativa fatta sulla nostra flotta”.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Agosto 2014

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora