Tempo per la lettura: 3 minuti

Imprese livornesi alle Fiere del passato

Oggi l’inaugurazione con apertura fino al 12 dicembre – Le partecipazioni storiche

LIVORNO – La Camera di Commercio di Livorno allestisce anche quest’anno una mostra finalizzata alla diffusione della cultura d’impresa e della storia economica locale. Si intitola “Padiglione Livorno: le imprese locali alle Fiere Internazionali del passato” e viene inaugurata ufficialmente oggi sabato 15 novembre alle ore 16.
[hidepost]La giornata inaugurale è l’occasione per aprire una finestra sul presente: l’internazionalizzazione delle imprese è difatti un tema di grande attualità (si pensi all’Expo 2015) e di importanza strategica per l’espansione del sistema economico locale su più vasta scala. Un tema che la Camera di Commercio continua a sostenere con forza, ieri come oggi.
A dare senso e prospettiva alla preziosa e bella documentazione esposta nel salone Elba situato al piano terra della sede camerale saranno gli interventi tenuti da Giuseppe Paletta, ricercatore e cofondatore del Centro per la cultura d’impresa di Milano (autore di numerose pubblicazioni sulla memoria d’impresa e sulla storia del sistema camerale), da Filippo Lenzi della Coop. Microstoria, curatore della mostra, e dal presidente della Camera di Commercio di Livorno Sergio Costalli.
La mostra propone una selezione di documenti tratti da uno dei fondi dell’archivio storico camerale, denominato “Mostre, Esposizioni e Fiere”: un fondo fino ad oggi poco approfondito, ma ricco di curiosità e documenti inediti (depliant, manifesti pubblicitari, locandine, fotografie, cataloghi dei prodotti…) in grado di offrire una panoramica a 360 gradi della Livorno imprenditoriale, produttrice ed esportatrice di eccellenze in un contesto internazionale di prim’ordine.
Il periodo scelto è la prima metà del Novecento (1900-1950), periodo in cui si concentrano numerose fiere ed esposizioni di respiro internazionale che attraversano la Storia: basti pensare al clima di ottimismo che accompagna l’inizio del nuovo secolo, alle tensioni sociali che giungono al cosiddetto Biennio rosso; a due guerre mondiali, al referendum tra monarchia e repubblica e alla ricostruzione post bellica.
Si parte dall’Esposizione di Parigi del 1900, a cui furono ammessi 17 espositori livornesi, e si passa attraverso le Fiere di San Francisco (1915), Milano (1924), Bari (1931-1932), per arrivare alla Mostra Interprovinciale del Tirreno del 1949, tenuta a Livorno nella cornice del Parco di Villa Letizia, a pochi anni dal bombardamento della città. Un’ampia sezione è inoltre dedicata alle Fiere di Tripoli degli anni ‘30, alle quali le imprese locali aderiscono numerose.
Livorno partecipa a queste manifestazioni sia con le grandi industrie (Cantiere Orlando, Soc. Metallurgica, Solvay, S.I.C.E., F.I.L, le vetrerie, tra cui la Balzaretti e Modigliani), ma anche e soprattutto con le piccole e medie imprese, desiderose di espandersi e far conoscere nel mondo la qualità dei loro prodotti: tra queste, troviamo industrie chimiche (profumerie, fabbriche di vernici, lubrificanti, lisciva saponaria, talco macinato, prodotti medicinali…), fabbriche di pipe e di bottoni di madreperla, di mobili in ferro battuto e casseforti, produttori di alabastro, editori ecc., a testimonianza della straordinaria eterogeneità del sistema produttivo locale. Molte sono anche le industrie alimentari, in particolare di bevande: tra queste, ad esempio, la distilleria Arturo Vaccari, celebre in tutto il mondo per il Liquore Galliano (oggi prodotto nei Paesi Bassi), che è premiata con medaglia d’oro all’Esposizione di Parigi del 1900; l’Impresa acqua Corallo, che partecipa all’Esposizione Universale di San Francisco del 1921 con l’acqua Corallo, “un’acqua da tavola eccellente e al tempo stesso un diuretico sicuro”, e i F.lli De Giacomi, produttori di una tra le birre più esportate a livello nazionale, e che troviamo spesso alle Fiere di Tripoli degli anni ‘30.
La Mostra potrà essere visitata gratuitamente fino al 12 dicembre, da lunedì a venerdì in orario 9-13 (martedì e giovedì anche 15-17); è inoltre possibile prenotare visite guidate per singoli o gruppi (0586/231247; bibliotecaarchivio@li.camcom.it).

[/hidepost]

Pubblicato il
15 Novembre 2014

Potrebbe interessarti

Antonio Fulvi

La quiete dopo la tempesta

Qualcuno se lo sta chiedendo: dopo la tempestosa tempesta scatenata a Livorno dall’utilizzo del Tdt per le auto di Grimaldi, da qualche tempo tutto tace: sul terminal sbarcano migliaia di auto, la joint-venture tra...

Leggi ancora

Se rullano tamburi di guerra

Facciamo così: se avete voglia di ripassare con me un po’ di pillole di storia, che possono insegnarci qualcosa sull’attuale preoccupante rullo di tamburi di guerra, provo a pescare nella memoria.   Le spese per rinforzare...

Leggi ancora