La riforma tradirà Taranto?

Dall’ex presidente dell’Authority di Taranto Michele Conte riceviamo.

TARANTO – Il futuro del Porto di Taranto e con esso di un possibile e diverso sviluppo della città e dell’intero territorio, tecnicamente e materialmente, dipendono dai traffici che si potranno intercettare in alternativa al trasbordo dei contenitori (transhipment), che non c’è più, e alle “ridotte” attività industriali (acciaio e petrolio), attività queste ultime, che per tutti i grandi porti sono di base per il mantenimento ed il progresso delle attività portuali generali.
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