Rapporto Assoporti su performance e lavoro

Nella foto: Rodolfo Giampieri

ROMA – L’associazione delle autorità portuali Assoporti insieme al centro studi SRM hanno pubblicato un dettagliato rapporto sugli scenari internazionali, performance portuali, analisi dei modelli green e i dati 2023 dei porti italiani. In appendice anche uno speciale sull’occupazione femminile nei porti. Eccola sintesi dei vari argomenti.

PERFORMANCE DEL SISTEMA PORTUALE ITALIANO 2023
Superati 470 milioni di tonnellate movimentate nel 2023 (lieve calo del 3,2% rispetto al 2022);
Il Ro-Ro in crescita (+0,4%), calano container, rinfuse solide e liquide;
Ottime performance per passeggeri e crociere (+16,3% e +48,3%);
Nel 2023 trasportati via mare 338 miliardi di euro del nostro import export; USA primo partner del nostro export marittimo con 41,8 miliardi; Cina per l’import con 32,8.

DINAMICHE DEGLI SCENARI INTERNAZIONALI
Proseguono le tensioni nel Mar Rosso, cala a 37 la media giornaliera dei passaggi nel Canale di Suez nel periodo gennaio-maggio 2024 dai 71 transiti medi giornalieri dello stesso periodo del 2023;
In calo il traffico container di 10 dei primi 15 porti europei, Tanger Med (Marocco) e Ambarli (Turchia) crescono invece a doppia cifra

SOSTENIBILITÀ E GREEN PORT
Il 49,5% del tonnellaggio attualmente in ordine nei cantieri navali è alimentato a combustibili alternativi; prevalgono GNL e Metanolo;
Al 2030 il 25% della flotta navale complessiva in mare sarà alimentata a carburante alternativo;

LAVORO FEMMINILE NEI PORTI
Basso il numero di lavoratrici nelle imprese portuali e presenza più equilibrata nelle Autorità di Sistema Portuale (Adsp);
Su oltre 20.000 dipendenti delle imprese portuali (terminal, logistica e magazzinaggio) solo 1.269 sono donne; sugli oltre 1.500 dipendenti delle AdSP, 699 sono donne (solo il 31% nella categoria dei dirigenti).
La presenza delle donne è rilevante nella fascia dei giovani con una percentuale nelle Adsp che supera il 50%.

Il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha voluto rammentare, “La collaborazione con SRM prosegue da tempo e ne sono particolarmente soddisfatto. Per quanto riguarda l’aspetto strategico dello studio vorrei sottolineare che, oltre ai dati che raccogliamo ed elaboriamo relativamente all’andamento dei traffici degli scali in un periodo così delicato, abbiamo voluto realizzare un focus sulla sostenibilità e uno che evidenzia l’attenzione che stiamo avendo nei confronti dell’occupazione femminile. L’obiettivo è quello di monitorare questo aspetto sia nelle aziende che operano nei porti, che nell’Autorità di Sistema Portuale fornendo numeri ed analisi corrette e sensibilizzando così tutti i protagonisti del settore sul tema”.

Il direttore generale di SRM, Massimo Deandreis, ha dichiarato: “Lo studio che conduciamo con Assoporti, mostra sempre più quanto la geopolitica sia connessa al mondo portuale e logistico; al di là delle tensioni del mar Rosso, ormai anche la sostenibilità è diventato un tema che va ad incidere sulla competitività portuale; green port e green shipping sono modelli da cui non si può più prescindere e su cui occorre puntare in modo forte. Altro tema fondamentale è il lavoro delle donne nella logistica portuale su cui dobbiamo porre l’attenzione e lavorare affinché si riescano ad avere sempre maggiori equilibri tra occupazione maschile e femminile”.

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