Assoporti e la riforma: (obiettivo anche l’Europa)

Il ruolo dell’associazione delle Autorità portuali nel prossimo nuovo assetto dei distretti logistici – L’invito a Genova e Ravenna per una rinnovata coesione

Pasqualino Monti

CIVITAVECCHIA – Presidente di Assoporti, anche se con qualche Authority che s’è tirata fuori (forse solo temporaneamente), presidente in scadenza del porto di Civitavecchia, ospite con un buon risultato della recente edizione di Italian Cruise Day, Pasqualino Monti deve adesso pilotare l’associazione dei porti verso la “rivoluzione” dell’annunciata riforma della 84/94. Gli abbiamo chiesto come.

Partiamo dalle crociere: le previsioni del settore in Italia sembrano positive, cosa occorre per mantenere competitivo il trend?
Quello che ora aspettiamo con forza è il decreto attuativo sulla riforma dell’84/94 che riguarda lo snellimento delle procedure in ambito portuale, nella governance del porto come richiedono il mercato e, in primis, come chiedono i presidenti dei porti. Occorre autonomia finanziaria per procedere in modo efficace sulle infrastrutture, compresi i dragaggi dei fondali, dato che il gigantismo navale non è un problema solo delle navi portacontainer ma anche delle navi da crociera.
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