Il Ca’ Moro rinascerà in Darsena

LIVORNO – È stata un’esperienza che ha richiamato commenti positivi da tutta Italia e per un po’ ha dato anche speranza a un nutrito gruppo di ragazzi down. Ma le vicende del Covid hanno messo alla frusta i ristoranti e anche quello galleggiante in Darsena, il Ca’ Moro ricavato da un vecchio peschereccio, non ce l’ha fatta. Privo di manutenzione e di controlli è affondato nell’agosto scorso, ed ha rappresentato un problema burocratico difficile anche per la sua rimozione. Adesso, finalmente si è arrivati al programma di demolizione, illustrato in Comune. Il relitto della cooperativa sociale Il Parco del Mulino – dove lavoravano 5 ragazzi down come camerieri oltre ad altre quattro persone –  affondato il 20 agosto scorso nello specchio d’acqua antistante piazza del Pamiglione, sarà demolito sul luogo e i rifiuti avviati allo smaltimento. I fondi raccolti in una gara di solidarietà cittadina, circa 139 mila euro, saranno destinati a proseguire il programma “Lavoro” della Cooperativa, con un nuovo ristorante galleggiante.

La vicesindaca Libera Camici e le assessore all’Ambiente Giovanna Cepparello e al Porto Barbara Bonciani, insieme al consigliere regionale Francesco Gazzetti, hanno precisato come la firma del protocollo con il Comune e tutti gli enti e le aziende interessate abbia finalmente dato il via alle operazioni di demolizione del Ca’ Moro, che tra gennaio e febbraio saranno portate a termine. 

Per la rimozione del peschereccio si sono mobilitati: Comune di Livorno; Autorità di Sistema Portuale MTS; Regione Toscana; Capitaneria di Porto; Vigili del fuoco; Arpat; Guardia di Finanza Sez. Navale; Impresa Tito Neri srl; Labromare srl; SubSea Livorno Srl; Aamps Spa; STILM di ing. Launaro.

Tre realtà imprenditoriali, Neri, Labromare e Stilm, lavoreranno a titolo gratuito: la prima seguirà la complessa parte di demolizione dell’imbarcazione tramite pontone direttamente dallo specchio acqueo portuale, assistita da Labromare che gestirà l’antinquinamento, il traporto ed il trattamento dei rifiuti, mentre Stilm coordinerà la parte di sicurezza.

L’obiettivo della cooperativa sociale “Il Parco del Mulino” è di far rinascere il Ca’ Moro 2.0 con l’acquisto di una nuova barca o con il definitivo trasferimento a terra. 

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