Ecco il futuro della logistica

MILANO – Come sta cambiando il concetto di lavoro con l’avanzare della digitalizzazione, il cambio generazionale e la pandemia da Covid-19? DHL Global Forwarding, divisione del Gruppo Deutsche Post DHL specializzata nel trasporto merci aereo, marittimo e via rail su scala globale, mette in luce quanto emerso dall’ultimo Trend Radar sul futuro del lavoro. Il rapporto, appena pubblicato dal Gruppo, si intitola “Future of Work in Logistics” e si propone di analizzare quanto è cambiato il concetto di lavoro e quali direzioni prenderà nel prossimo decennio. Quali saranno i ruoli, le responsabilità, gli orari, gli strumenti e come cambierà l’ambiente di lavoro nell’industria logistica?

Le aziende dovranno mettere in atto nuove strategie per attrarre, formare, mantenere e motivare le persone nell’era digitale. Per trovare una soluzione, oltre 7.000 professionisti del settore della logistica e della supply chain hanno messo sul tavolo le opportunità e le sfide che devono affrontare negli anni a venire.

Il cambio generazionale: quali sono le nuove esigenze?

Dai Baby Boomers alla Generazione X, dai Millennials alla Generazione Z fino alla Generazione Alpha: i cambiamenti sociali hanno influenzato il modo in cui concepiamo il lavoro e i lavoratori di oggi stanno prendendo maggior consapevolezza delle condizioni in cui vorrebbero lavorare, delle loro abilità, delle aziende per cui vorrebbero lavorare, dei benefit che vorrebbero ricevere in cambio del loro tempo e della loro forza lavoro.

Ogni individuo ha il proprio set di preferenze e obiettivi da perseguire, ma è innegabile che questi siano influenzati dal periodo in cui sono diventati adulti: generazioni diverse hanno idee e valori diversi sul concetto di lavoro, e idee e valori diversi generano nuove necessità.

Per la prima volta nella storia, il numero dei nativi digitali ha iniziato a superare quello di chi ha iniziato la propria carriera professionale prima della nascita di internet. Millennials e Generazione Z stanno spingendo l’industria logistica – e non solo – a soddisfare nuovi bisogni su temi quali sostenibilità, diversità e inclusione, welfare aziendale e innovazioni tecnologiche all’avanguardia. Queste necessità hanno portato a grandi cambiamenti nel mondo della digitalizzazione, dell’automazione e dell’intelligenza artificiale, e hanno portato a un impatto significativo sui posti di lavoro e sul modo di concepire il lavoro in interi settori di tutto il mondo.

Intelligenza artificiale, digitalizzazione e progresso tecnologico.

Secondo l’ultimo studio del World Economic Forum il 29% dei compiti attuali sul luogo di lavoro viene eseguito dalle macchine e si prevede una crescita fino al 52% entro il 2025. Il progresso tecnologico è probabilmente il motore del cambiamento nell’industria logistica e i continui miglioramenti nel campo della digitalizzazione, dell’automazione e dell’intelligenza artificiale stanno avendo un impatto significativo sui posti di lavoro e sui luoghi di lavoro in tutti settori e in tutto il mondo, influenzando nettamente gli attori coinvolti lungo la supply chain.

Oggi è possibile adottare tecnologie che fino a qualche anno fa erano considerate proibitive a causa dei loro costi, con lo sviluppo di sensori, batterie, comunicazioni wireless, archiviazione dei dati, potenza di calcolo e sistemi di approvvigionamento dei materiali. È grazie a questi progressi che i processi di automazione e digitalizzazione si sono sbloccati e sono stati resi accessibili per la supply chain, aprendo le porte a futuri sviluppi.

“Uno dei dati più interessanti che è emerso dal Trend Radar riguarda il futuro del lavoro nell’ottica uomo-macchina. Nove intervistati su dieci hanno dichiarato che la tecnologia è stata utile alla loro carriera, commenta Graziano Poletti, head of human resources di DHL Global Forwarding Italy. “Questo dato rappresenta un’opportunità e una responsabilità per le aziende e i governi per agire rapidamente e in modo collaborativo per alleviare le preoccupazioni, fornendo strategie trasparenti in grado di guardare avanti e presentando casi di successo di ambienti di co-working uomo-macchina per aiutare le persone a entrare nella nuova era del lavoro con sicurezza e fiducia”. 

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