Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

Leonardo Livorno, quale futuro?

Nella foto: Il prototipo del drone subacqueo per la ricerca.

Una domanda di poche righe sparate a bruciapelo da un lettore che si dice ex dipendente dello stabilimento Whitehead di Livorno, C.C.:

Ho vissuto i tempi della Whitehead livornese, una volta anche Fiat (lanciammo una linea di interessanti ma sfortunati motori fuoribordo) poi la storia delle mine che ci fece sparare addosso metaforicamente da mezzo mondo, poi ancora i primi robot sub e i siluri. Oggi l’ex Whitehead fa parte della multinazionale Leonardo ma alcuni dipendenti dello stabilimento mi dicono che ci sono voci di vendita. C’è rischio di un’altra chiusura?

[hidepost]

*

Come dice Lei, Leonardo è un grosso gruppo italo-francese che ha una diversificata produzione in campo militare, dedicata sia alla vendita in Italia che alla vendita all’estero. Lo stabilimento livornese è specialista di apparecchiature, sia elettroniche che meccaniche, in campo subacqueo. Le mine non ci sono più da anni, mentre rimarrebbero – il condizionale è d’obbligo in campo militare – i siluri della generazione “Shark” ed anche i droni subacquei, sviluppo prototipi già a suo tempo presentati negli stand che accompagnavano le prime edizioni delle regate dell’Accademia Navale a Livorno.

Abbiamo anche noi letto di ipotesi di conferimento dello stabilimento di Livorno a un altro settore, dove tuttavia rimarrebbe l’attuale specializzazione, all’Associazione industriali di Livorno (Confindustria) ne sanno quanto noi, cioè quasi niente. O almeno così ci hanno dichiarato.

[hidepost]

Pubblicato il
12 Febbraio 2022

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora