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TECNOLOGIA

Oceanly sbarca in Norvegia sulla flotta Bw

In vetrina software da remoto con risparmi di carburante

GENOVA. Con due società del gruppo Bw, uno dei più grandi armatori esistenti al mondo (con oltre 600 navi in proprietà o gestione), il gruppo genovese Oceanly ha acquisito in Norvegia il contratto per installare il proprio sistema operativo Performance: si tratta di un software di tecnologia avanzata grazie al quale monitorare a distanza (e controllare) tutti i parametri di navigazione e propulsione di una nave.

Oceanly ha fornito la reportistica giornaliera, totalmente automatizzata – ben al di là di quel che prescrivono le norme in vigore – per una settantina di navi del gruppo. Le più complesse sono tankers per il trasporto di gas di petrolio liquefatto (gpl) e gas naturale liquefatto (gnl).

Oceanly è presente in Italia, Norvegia, Danimarca, Georgia e Filippine ed è in vista lo sbarco anche altri paesi asiatici: fra i suoi clienti figurano colossi come Dynagas, Odfjell, Nakilat, Msc Crociere e Columbia Ship Management. Parallelamente – viene fatto rilevare – ha conquistato una posizione dominante nel settore del trasporto di gas naturale liquefatto, visto che su 160 navi gasiere è presente a bordo il sistema Performance.

È da sapere che Oceanly, come viene sottolineato, ha sviluppato quattro prodotti, i quali sono integrati in un’unica suite (Performance Enterprise) che viene presentata come all’assoluta avanguardia nel mondo per i sistemi di controllo in remoto delle navi, e questo anche attraverso l’applicazione del “machine learning” ed ora anche dell’intelligenza artificiale.

È stato annunciato dall’azienda che alla Norshipping di Oslo, in agenda nel prossimo mese di giugno, verrà lanciato ufficialmente l’ultimo software della soluzione Performance (Ecopac), che consente il controllo in remoto di tutti i dispositivi elettrici di bordo, diminuendone la velocità in maniera automatica in funzione del consumo elettrico. In tal modo si rende possibile conseguire notevolissimi risparmi di combustibile e questo, di riflesso, permette di diminuire le emissioni di elementi inquinanti nell’atmosfera.

Pubblicato il
5 Maggio 2025

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