Sequestro “MSC Aries”: un’analisi

LIVORNO – Il recente sequestro della MSC Aries (nave di proprietà di un magnate israeliano e noleggiata dal gruppo Aponte) da parte delle forze speciali iraniane – scrive in un suo saggio “Prime Magazine” – ha scosso l’industria globale delle spedizioni. Come afferma in una nota Vizion, 25 membri dell’equipaggio sono stati sequestrati con un blitz operato con un elicottero pasdaran. La nave, diretta verso lo Stretto di Hormuz, dagli Emirati, è stata abbordata e indirizzata in un porto iraniano.

Al di là della preoccupazione umanitaria per i marittimi – in gran parte filippini, ma anche lituani e russi – l’evento presenta una rete di implicazioni economiche. La MSC Aries trasportava una significativa quantità di merci, con spedizioni per un totale di oltre 1.300 TEU e un valore del carico superiore a 50 milioni di dollari. I dati TradeView di Vizion consentono l’accesso non solo alle spedizioni marittime container completate, ma anche a quelle pianificate e in transito. Tra le società interessate a vario titolo al carico della nave figurano nomi di rilievo come Saudi Basic Industries Corporation, Exxon Mobil e Dow Chemical, fatto che sottolinea l’importanza del carico.

Le principali destinazioni del carico sono: Algeria (237 TEU e $10 milioni di merci)Belgio (409 TEU – $15 milioni di valore) Egitto (211 TEU – $12 milioni di valore)Grecia (319 TEU – $10 milioni di valore) India (255 TEU – $10,6 milioni di valore)Italia (238 TEU – $14 milioni di valore) Turchia (514 TEU – $22 milioni di valore).

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