Golfo di Guinea, attacco al “Great Tema”

NAPOLI – Un attacco di un barchino di pirati nel Golfo di Guinea: questo lo scenario simulato alla fine  di aprile durante un’esercitazione a cui ha preso parte la nave ro-ro multipurpose “Great Tema” del Gruppo Grimaldi, insieme a nave Bettica della Marina Militare italiana, nell’ambito dell’Operazione Gabinia.
Informato dell’attacco, il Company Security Officer (CSO) del Gruppo Grimaldi ha attivato i protocolli aziendali ed il gruppo di crisi negli uffici della compagnia armatoriale. Parallelamente, dopo aver avviato il sistema di allarme S.S.A.S. (Ship Security Alert System) e predisposte tutte le azioni interne necessarie a dissuadere e contrastare i pirati, l’equipaggio del mercantile si è rifugiato all’interno della propria cittadella.
Ricevuto l’allarme, nella sua funzione di Autorità Nazionale Competente per la Maritime Security, il Centro Operativo Nazionale Guardia Costiera ha coinvolto la Centrale Operativa Multi-dominio della Marina – ubicata a Roma all’interno del Comando in Capo della Squadra Navale – che, a sua volta, ha designato nave Bettica per intervenire sulla scena d’azione.
L’unità, attualmente dislocata nel Golfo di Guinea, ha intercettato il mercantile, inviando a bordo dello stesso il proprio boarding team della Brigata Marina San Marco.
All’attività addestrativa ha preso parte anche l’elicottero AB212, organico all’unità ed equipaggiato con due Tiratori Scelti Anfibi, appartenenti anch’essi alla Brigata Marina San Marco.
Oltre a confermare l’eccellente sinergia raggiunta tra la Marina Militare, la Guardia Costiera, Confitarma e il Gruppo Grimaldi, l’esercitazione è stata utile a perfezionare le procedure messe in atto da tutti gli attori coinvolti a tutela del naviglio mercantile nazionale e dei traffici marittimi nel Golfo di Guinea.

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