Visita il sito web
Tempo per la lettura: < 1 minuto

EUNAVFOR e la Marina Italiana

ROMA – Non ci sono solo le esercitazioni, come quella davanti a Livorno di cui riferiamo in queste pagine: la Marina Militare, con le proprie forze speciali del San Marco e del Comsubin, continua ad essere fortemente impegnata nel settore di mare assegnato dall’operazione EUNAVFOR davanti all’ingresso del Maro Rosso, dove transitano centinaia aia di navi mercanti di tutte le nazionalità, frequentemente attaccate dai razzi degli Houthi. La difesa balistica dai razzi ha confermato la potenzialità dei sistemi automatici di deterrenza delle nostre fregate. In parallelo si svolgono anche le ispezioni sulle imbarcazioni sospette (nella foto ufficiale) con l’impiego dei Rib degli incursori, sotto il controllo ravvicinato delle armi di bordo della fregata. Un lavoro continua suo, massacrante e non privo di pericoli individuali per gli uomini e generali anche per le unità navali, che sta però confermando l’importanza di una forza navale di deterrenza davvero preparata. In tempi di guerriglie e di terrorismo a anche navale, sta confermandosi la necessità di personale più che specializzato e più che motivato anche e specialmente per la marina, sempre più al centro dei conflitti “asimmetrici” in corso.

Pubblicato il
18 Maggio 2024

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio