Fratelli Neri e Labromare: come far rotta verso un mare pulito
A confronto su tecnologie e alleanze contro l’inquinamento marino
LIVORNO. Stavolta la rotta bisogna cercarla su una bussola diversa dal solito: è la “Rotta verso un mare pulito”, come dice il titolo della conferenza promossa da Fratelli Neri e Labromare nell’ambito della Biennale del Mare e dell’Acqua che tiene banco in questi giorni a Livorno. La soluzione è nell’altra metà del titolo: bisogna cercare “tecnologie e alleanze per contrastare l’inquinamento marino”.
Se ne parla all’evento in agenda domani sabato 17 dalle 14,30 alle 17,30 agli Hangar Creativi, l’ex deposito bus di via Carlo Meyer, a due passi dal lungomare labronico. Dopo il saluto del sindaco livornese Luca Salvetti, ad aprire il confronto sarà Ilenia Reali, giornalista del Tirreno, con uno sguardo d’insieme sullo stato attuale dell’inquinamento marino”. Seguiranno gli interventi di: ingegner Stefano Santi (Arpat) sui “principali fattori di contaminazione delle acque marino costiere in Toscana”; geologo Leonardo Gonnelli (Comune di Livorno) per gli effetti dell’accordo di programma riguardo alla gestione ambientale delle aree non più comprese nella bonifica di interesse nazionale e poi riperimetrate all’interno delle aree “Sir” di competenza regionale; ingegnera Lucia Ginocchi (Confindustria) relativamente all’impegno delle aziende per il ripristino del territorio; geologo Mattia Mannocci (Ambiente spa) sulle “tecnologie innovative in Italia e nel mondo” (a cominciare dal cosiddetto “capping sottomarino”, tecnologia da utilizzare “in situ” per la messa in sicurezza di sedimenti contaminati (come si rileva nel test del “Sin” di Bagnoli-Coroglio).
Gli approfondimenti sono suddivisi in due blocchi, al termine dei quali è previsto un momento conviviale fra quanti hanno presenziato all’iniziativa.
Il primo momento riguarda il mare da proteggere: Cinthia De Luca (Authority Livorno) si occupa della sfida quotidiana per avere “porti sostenibili e tutela del mare”; un ufficiale della Capitaneria relaziona sui controlli dell’autorità marittima a tutela del mare; Simona Giovagnoni (Ansep Unitam) sviluppa il tema delle “antinomie normative che ostacolano l’attività di recupero dei rifiuti prodotti dalle navi”.
Il secondo blocco ha come oggetto le esperienze operative e le azioni sul campo in fatto di disinquinamento marino. Esperienze e soluzioni concrete nella lotta per il disinquinamento marino e portuale sono al centro dell’intervento dell’ingegner Massimo Nicosia (Labromare), mentre l’assessore livornese Giovanna Cepparello ragiona attorno a “rifiuti marini e plastiche” e il comandante Enrico Mucci (Fratelli Neri) porta l’esempio di come si salva il mare con “storie e azioni contro l’inquinamento”. Quanto all’attivismo civico e alle campagne di sensibilizzazione, Valentino Chiesa e Marina Gridelli (Marevivo) presentano il “Progetto Bluefishers” basato su iniziative educative e azioni concrete.