Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Il Porto dei piccoli” con le radici a Livorno

La collaborazione dell’Acquario e i primi volontari – I progetti della scuola in pediatria

LIVORNO – La preoccupazione era quella che la città non partecipasse: invece Gloria Camurati, instancabile direttrice dell’associazione “Il Porto dei piccoli” è davvero contenta del risultato. La quattro giorni livornese per far conoscere l’attività e gli scopi della Onlus che opera per avvicinare i bambini malati e le loro famiglie alla cultura del mare attraverso lo svago con l’obiettivo di distrarli dalla malattia, si è conclusa mercoledì scorso con l’ultimo appuntamento del fitto programma: lo spettacolo “Giorgino e l’ambulatorio sottomarino” tenutosi nella suggestiva sala teatro dell’Acquario.
[hidepost]“Ho conosciuto persone bravissime, che ci hanno accolto con vero calore umano e partecipazione sincera – ha detto la dottoressa Camurati – e sono sicura che riusciremo a portare avanti il progetto nel migliore dei modi”. Dei giorni che l’associazione ha dedicato a Livorno, i primi due in particolare sono stati rivolti alla formazione dei volontari: otto i ragazzi che si sono proposti. I tanti bambini hanno partecipato con interesse e divertimento ai laboratori per conoscere l’ambiente marino allestiti al primo e luminoso piano dell’Acquario. Entusiasmo nelle parole del direttore di Pediatria dell’Ospedale di Livorno Fabrizio Gadducci, intervenuto alla manifestazione, e tante le idee di collaborazione da parte del circolo didattico dell’Ospedale per far entrare al più presto la scuola nelle stanze dei piccoli degenti. L’Associazione ha bisogno di una struttura stabile sul nostro territorio ed occorrono fondi per crearla. E’ importante il sostegno di tutti e tanti operatori marittimi lo hanno già dato con il loro contributo: il Gruppo D’Alesio anche con la giovane Elisa in prima persona come collaboratrice e volontaria così come Giulia, figlia di Roberto Alberti, past president Spedimar, il Gruppo Neri, l’Agenzia Bonistalli, la Argosy e tanti altri…e tanti altri ancora possono farlo. Ce lo auguriamo tutti e ci crediamo anche; il cuore dei livornesi è grande.
Cinzia Garofoli

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Maggio 2013

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora