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Partiti da Napoli containers della solidarietà

La raccolta del materiale coordinata dal Propeller partenopeo – Anche un gruppo elettrogeno

Nella foto (tra gli altri): Ugo Improta della impresa De Luca, Umberto Masucci, presidente del Propeller napoletano, l’ammiraglio Antonio Basile, comandante del Porto di Napoli, don Charles Unaeze, presidente PHP ONLUS.

NAPOLI – Il Propeller Club di Napoli ha coordinato un’iniziativa benefica del cluster marittimo napoletano a favore di PROVIDENCE HEALTHCARE PROJECT (PHP) – Don Carlo Unaeze Opera, organizzazione non lucrativa di utilità sociale guidata da don Charles Unaeze, sacerdote cattolico nigeriano, inviando due containers di materiali scolastici e ospedalieri.
L’obiettivo è quello di supportare PHP nella sua missione: contribuire a migliorare la condizione umana attraverso la fornitura di servizi di assistenza sanitaria e servizi sociali in via di sviluppo, soprattutto in Africa.
“Tutto – ha dichiarato Umberto Masucci, è stato reso possibile grazie al contributo di tanti soci ed amici del Propeller napoletano ed in particolare: l’Impresa Portuale De Luca, la Marsped, la Maersk Italia e TTT Lines”.
L’iniziativa, denominata “Il Container della Solidarietà”, ha visto la raccolta di un forno a legna per il pane e di prodotti alimentari per contribuire all’alimentazione locale, di arredo ospedaliero donato dal Gaslini di Genova e
[hidepost]dall’UNITALSI di Torre del Greco, di attrezzature ospedaliere ricevute dall’AUSL di Modena e dal A.O. Ordine Mauriziano di Torino, materiale farmaceutico dalla UMMI di Verona per sostenere il progetto “Diamo casa all’Ospedale”, di materiale scolastico e didattico donato dagli studenti e dalle scuole di Torre del Greco e di Mugnano, da un gruppo elettrogeno donato da Coelmo SpA e da tante donazioni avute da privati per sostenere il progetto “Adottiamo una scuola nigeriana”.
Tutto il materiale è stato imbarcato in due container Maersk sulla nave Durande partiti il 30 novembre alla volta di Onne.

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Pubblicato il
7 Dicembre 2013

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