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Delle due torri MSC A Genova successi e strategie di Le Navi

Ancora in crescita l’export e le previsioni con il nuovo servizio 2M – L’importanza dei consorzi per contenere il gigantismo navale – Il ricambio generazionale

Nella foto: (da sinistra) l’arcivescovo Angelo Bagnasco, il presidente e AD di Le Navi Franco Zuccarino, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, il presidente dell’AP Luigi Merlo e il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando.

GENOVA – Nella giornata dedicata all’inaugurazione delle due Torri MSC, alla quale hanno partecipato i massimi rappresentanti delle istituzioni liguri, i vertici del Gruppo MSC e numerose realtà dello shipping e dei trasporti, la conferenza stampa del presidente ed amministratore delegato dell’Agenzia Marittima Le Navi Franco Zuccarino si è svolta in una sala al 22mo piano con vista diretta, e mozzafiato, su tutte le attività del porto sottostante.
I 15mila metri quadrati dedicati agli uffici del Gruppo dislocati su 15 piani vedono oggi la presenza di più di 200 impiegati dell’Agenzia Marittima Le Navi ma a breve questo numero salirà ad oltre 600 unità con la concentrazione nel quartier generale di MSC Crociere, Msc Italcatering e Grandi Navi Veloci. Merci, crociere e traghetti: un vero polo dello shipping quindi nel quale sono stati investiti 51 milioni di euro e dove potrebbero convergere in futuro anche altre aziende del Gruppo.
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Franco Zuccarino ringrazia gli ospiti.

Un segnale forte che il Gruppo manda alla città dove l’Agenzia Marittima Le Navi è nata quaranta anni fa come agente generale di MSC e da dove negli anni si è ampliata sino a coprire tutti i porti italiani – con l’eccezione del porto di Livorno, storicamente presidiato dall’Agenzia Marittima Aldo Spadoni – fino a raggiungere complessivamente oltre 500 impiegati. “Ora sono 218 i nostri dipendenti a Genova ma aumenteranno ed il trasferimento è stato voluto – spiega Zuccarino – anche per fronteggiare questa crescita che prevediamo, in via prudenziale, del 20% nei prossimi cinque anni su base nazionale”. Una stima quindi di circa 100 nuove assunzioni che si andranno ad aggiungere alle attuali 526 totali dell’Agenzia Le Navi che – ha detto il presidente – è dovuta ad un incremento dei traffici dato anche dal cambio favorevole euro/dollaro. Se da un lato le esportazioni dal nostro Paese saranno dunque avvantaggiate – ha continuato – d’altro lato l’import dovrebbe diminuire ma ciò avviene in modo abbastanza contenuto ed al momento sta “tenendo”. Il movimento import ed export di MSC in termini di volumi in tutta Italia è stato di 1 milione 160 mila teus nel 2014 e per il 2015 è previsto un aumento di 100mila teus. E più in particolare con riferimento ai porti: il presidente ha informato che lo scalo del capoluogo ligure, pur ricoprendo da solo il 35% del totale traffico contenitori in Italia per MSC Le Navi, a causa della divisione degli spazi con la Maersk, ha fino ad oggi rappresentato uno scalo secondario mentre la base principale è sempre stata La Spezia. E’ proprio con la 2M che Genova acquisterà più importanza senza nulla togliere allo scalo spezzino. “Con la 2M si è avuta una divisione di spazi sulle navi – ha spiegato – e questo ci porta risultati confortanti sulla razionalizzazione: con due navi ora riusciamo a svolgere il lavoro che prima svolgevamo con tre, manteniamo le cadenze di servizio, c’è maggiore regolarità ed ottimizzazione”. Altri porti importanti per MSC Le Navi sono Napoli (con il settore molto attivo dell’agroalimentare) e Venezia. Saranno proprio i consorzi, come quello esistente fra MSC e Maersk, che, secondo Franco Zuccarino, aiuteranno a limitare il trend al gigantismo navale: attraverso questi si razionalizzano e si ottimizzano i servizi senza dover rincorrere la concorrenza del “vicino di casa” con la gara a costruire la nave sempre più grande ed il conseguente aggravio per l’armatore e, in definitiva, la conseguente impossibilità ad abbassare i noli.

Sugli altri temi di attualità del settore Zuccarino ha parlato con il senso pratico di chi è abituato a fare: “Per far fronte alla concorrenza dei porti del nord Europa certo si dovrà pensare ad opere infrastrutturali non appena la situazione economica darà segni tangibili di miglioramento ma adesso l’arma che abbiamo e con la quale dobbiamo combattere è una sola ed importante: l’efficienza”. Efficienza che non può prescindere dalla semplificazione che – riconosce – già si avverte grazie al grande lavoro portato avanti dalle Dogane e che potrà ancora migliorare in tutti i servizi a terra con una legge di riforma attenta a questi aspetti. Ed a riguardo dell’ormai prossimo cambio di vertice all’Autorithy genovese il presidente Zuccarino auspica l’arrivo di un giovane che con entusiasmo e determinazione sia in grado di portare avanti un discorso costruttivo per il porto. E, nel tratteggiare questa figura, la associa forse all’idea caldeggiata di realizzare quel grande progetto della diga a mare ritenuto strategico per aumentare la dimensione internazionale dello scalo di Genova. Nell’attuale ha informato che Le Navi ha sottoscritto un protocollo di intesa che impegna il Comune al miglioramento della viabilità dell’area San Benigno e che a tal fine apporterà il suo contributo finanziario per 120mila euro.
Cinzia Garofoli

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Pubblicato il
22 Aprile 2015

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