Sicurezza e Olt-Offshore

Intanto cresce la soddisfazione per il contratto di vigilanza con il gruppo NeriFIRENZE – E’ stato reso pubblico  in questi ultimi giorni, sul “portale Energia” della Regione Toscana, il rapporto sulla sicurezza relativo all’impianto ormai in fase di completamento da parte della Olt Offshore Lng Toscana, per la piattaforma galleggiante di rigassificazione che entrerà in servizio ai primi dell’anno prossimo.

L’istruttoria di sicurezza, spiega il sito della Regione, è stata lunga e complessa e prevede ancora alcuni passaggi. Trasmesso ad aprile al Ctr (Comitato Tecnico Regionale) il rapporto dell’Olt è al centro dell’istruttoria che dovrebbe concludersi ai primi di settembre, con la collaborazione di esperti internazionali, sotto la guida e il controllo dell’assessore all’Ambiente della Toscana, Anna Rita Bramerini. I lavori del comitato – hanno sottolineato sia il presidente della Provincia Giorgio Kutufà sia il sindaco Alessandro Cosimi – sono una “totale garanzia per la sicurezza della popolazione” a fronte di tante perplessità scatenate dai soliti comitati del Nimby (Not in my back yard).

Mentre il Comitato lavora, la società Olt Offshore Lng Toscana Spa sta mettendo a fuoco gli ultimi interventi tecnici. La “piastra” di arrivo della tubatura sottomarina sulla costa è ormai quasi completata al Calambrone, sulla sponda sud della foce dello Scolmatore. Nel frattempo si parla molto dell’accordo sottoscritto tra la stessa Olt Offshore Lng Toscana Spa e la fratelli Neri Spa, accordo che ha affidato a quest’ultima società di rimorchio e salvataggi tutti i compiti relativi alla vigilanza, l’assistenza, il pattugliamento e il supporto logistico della piattaforma-terminale.

Compiti che in partenza sembravano dover essere svolti dalla Olt M&L Srl – la società con cui il progetto era partito – e che sembra a questo punto essersi arrestata o cancellata, sostituita in tutto e per tutto dalla Olt Offshore LNG Toscana Spa. Tra l’altro la società avrebbe chiuso la propria “location” livornese presso Labromare.

L’affidamento al gruppo Neri dei suddetti servizi ha rappresentato in ogni caso un importante vantaggio per il territorio anche ai fini della sicurezza, vista la storica specializzazione dei Neri: senza contare gli impegni assunti dal gruppo livornese per nuove assunzioni e per la costruzione di nuovi rimorchiatori e “vessel” specializzati, che affiancheranno i mezzi della Capitaneria di porto anche nella vigilanza e nelle operazioni di “patrol” intorno alla nave-piattaforma.

A.F.

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