Propeller bis sulla logistica a Gaia Scienza

Nella foto: (da sinistra) Francesco Ruffini, Gabriele Calcagno e Paolo Belforte.
LIVORNO – Alla libreria Gaia Scienza nuova presentazione di “Porti Aeroporti Nodi Logistici”, il volume edito da Belforte Cultura che raccoglie tutta l’intensa attività degli ultimi tre anni del Propeller Club livornese.
L’occasione, tutt’altro che ripetitiva grazie alla presenza delle persone qualificate e competenti, ha suscitato una interessante conversazione intorno agli argomenti del libro. L’ammiraglio Gabriele Calcagno – in carriera comandante delle più importanti Capitanerie di Porto italiane fra le quali anche Livorno ed oggi docente ai corsi universitari della nostra Accademia Navale – invitato dal presidente del club dottor Francesco Ruffini a commentare l’opera, ha trovato toni di notevole interesse che ben presto hanno calamitato l’attenzione dei presenti.
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Egli ha subito evidenziato come Livorno, per la sua tipologia strutturale e la sua recente storia portuale, può ben porsi quale testimonianza delle problematiche e degli interessi di tutta l’attività portuale italiana sia per la varietà dei traffici che per la tempestività nel recepire le attualità degli stessi. Preso Livorno come riferimento, il discorso si è poi allargato alle necessità della moderna congiuntura che impone oggi una immediatezza di risposta alle varie problematiche. Di qui il preciso riferimento alla necessità di puntualità negli investimenti, pronta rispondenza delle leve portuali e dell’intera città alle nuove sfide che vengono proposte. In particolare l’ammiraglio ha citato le relazioni di alcuni autori, come quella sulle Autostrade del mare del presidente dell’Asamar Enrico Bonistalli, auspicando con Lui uno sviluppo maggiore di questi traffici senza che si debba passare attraverso l’apporto dei contributi pubblici, confidando perciò in una futura autonomia e validità delle attività economiche preposte. Nel suo excursus l’ammiraglio ha successivamente citato la relazione del consigliere Asamar e presidente della CSA Fabio Selmi dove si sollecitano interventi per l’adattamento dei canali alle navi di ultima generazione proiettate a superare i 4.000 teu e la creazione di infrastrutture efficienti che consentano di ricevere e riconsegnare con celerità i containers; quella di Marco Donati general manager della Coscon Italy srl che, oltre a segnalare l’insufficienza dei nostri fondali chiede al nostro porto di “voler fare sistema” ovvero di impegnarsi per diventare uno dei porti di riferimento del nord Tirreno per le grandi compagnie di navigazione. Molte altre le relazioni citate dall’ammiraglio fino ad arrivare a quella sul Piano Regolatore del porto di Roberto Piccini, progetto di validissimi contenuti ma non ancora approvato e ritenuto quindi, legittimamente, di lontana realizzazione. “L’investimento deve essere coevo alla necessità” ha quindi ribadito e concluso Gabriele Calcagno.
Enrico Bonistalli è intervenuto a sostegno di quanto espresso dall’ammiraglio lamentando insostenibili ritardi e quindi invitando il presidente Ruffini a continuare, grazie a queste occasioni di dibattito, a coinvolgere anche le parti politiche per accelerare le soluzioni. Stefano Salvestrini, direttore dell’Agenzia Medov, ha sottolineato infine la difficoltà di operare in condizioni come quelle attuali: “Per il 2011 abbiamo in calendario circa 540 navi da crociera, il 60% di queste superano i 280 metri e per navi di questa dimensione non abbiamo banchine dedicate – ha spiegato – non possiamo permetterci di andare avanti così in un settore come questo che porterà nella nostra città, solamente quest’anno, oltre 900.000 passeggeri più altri 300.000 membri di equipaggio”.
In conclusione in tutti i presenti la consapevolezza dell’utilità di avere raccolto e sviluppato nel libro i temi e le idee di supporto alle autorità competenti prossime all’estensione del Piano Operativo Triennale del nostro porto.
Cinzia Garofoli
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