Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Cinquantamila in più sull’Elba e tra poco “entra” anche Lota

Scontata la cessione alle navi gialle degli slots che Moby deve lasciare dopo l’acquisizione di Toremar – Le prospettive per la stagione 2012

Luciano Guerrieri

PIOMBINO – L’Elba ha tirato forte in giugno e luglio, più del 12,6% dei passeggeri da Piombino. Un dato che ha bilanciato i cali di aprile e maggio, peraltro non superiori al 6% di perdita. Secondo quanto dichiarato dall’Autorità Portuale di Luciano Guerrieri, in giugno e luglio i passeggeri in più sono stati oltre 52 mila, considerando i dati relativi ai due porti elbani monitorati, cioè Portoferraio e Rio Marina, e il porto di Piombino.

Sempre secondo le dichiarazioni del presidente Guerrieri, i dati di agosto dovrebbero essere anch’essi positivi e le prenotazioni per settembre indicano che l’Elba “tiene”, in controtendenza rispetto ad altre località turistiche dove invece la crisi ha colpito con durezza. Ma sia Guerrieri sia il suo segretario generale Paola Mancuso sostengono che occorre programmare una nuova politica di accoglienza integrando le iniziative promozionali della stessa Elba con quelle della Port Authority e delle compagnie armatrici. “Lavorare tutti insieme con piena sinergia – sottolinea Guerrieri – è fondamentale in vista di tempi che non saranno facili né per il turismo né per i consumi”.

[hidepost]

L’accenno alle compagnie di navigazione è voluto; perché tra pochi mesi dovrebbe diventare operativo il passaggio di Toremar al gruppo Moby, e quindi il ricalcolo degli “slots” che quest’ultimo gruppo dovrà lasciare ai concorrenti extra Toremar. Tutti sanno che in pole position per gli slots che Moby dovrà lasciare c’è Pascal Lota con le sue navi gialle. Per cui si prefigura già una stagione della primavera 2012 con almeno un quarto vettore sulla rotta dell’Elba (oltre a Moby, Toremar e Blu Navy) tradizionalmente molto aggressivo. E deciso a usare l’Elba come trampolino anche per altri servizi che potrebbero collegarla alla Corsica e forse attraverso l’isola di Napoleone anche alla Francia.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Agosto 2011

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora