Provinciali insediato all’Authority
LIVORNO – E finalmente, perfezionati gli ultimi atti alla Corte dei Conti,”habemus papam”, ovvero Massimo Provinciali è di fatto il nuovo segretario dell’Autorità Portuale. La sua nomina è stata ufficializzata due giorni fa, dopo la firma del contratto di assunzione presso gli uffici di Palazzo Rosciano. “E’ un incarico di pregio e responsabilità – ha dichiarato il neo segretario – ringrazio il presidente Gallanti e i membri del comitato portuale per la fiducia accordatami“. Tra la scelta di Provinciali e il suo arrivo in chiave ufficiale sono passati circa due mesi: non pochi.
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Provinciali succede all’avvocato Giorgio Gionfriddo, nei confronti del quale il presidente Giuliano Gallanti – dice una nota ufficiale – ha espresso parole di ringraziamento e apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni: “E’ stato un elemento prezioso per questa amministrazione – ha detto il numero uno della Port Authority riferendosi al segretario uscente – lo ringraziamo per l’alta professionalità con cui quotidianamente ha assolto ai propri doveri, distinguendosi per la serietà e la preparazione che in questi anni ha dimostrato di possedere”. Gionfriddo ha “passato” a Provinciali anche l’incarico di responsabile ad interim del settore amministrativo, attualmente scoperto dopo il pensionamento del suo dirigente.
Massimo Provinciali, nato a Roma nel ’58, ha iniziato la sua attività professionale nel 1988 presso l’allora ministero della Marina Mercantile, acquisendo, dal 2000 al 2004, la direzione responsabile in materia di porti, e diventando, dal 2005 al 2007, direttore generale della navigazione e del trasposto marittimo ed interno. Dal 2008 al 2009 è stato direttore generale degli affari generali e del personale nella breve vita del ministero dei Trasporti, confluito poi nel ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ultimo incarico ricoperto al MIT quello di direttore generale per il trasporto ferroviario.
Fin qui la nota ufficiale. E’ il caso di aggiungere che Provinciali avrà bisogno, quasi certamente, di alcune settimane per “prendere in mano” la situazione. Ma conoscendo il personaggio non starà certo a scaldare la poltrona. Gallanti a sua volta intende consegnare al neo-segretario generale tutte le incombenze di legge, che sono anche la diretta responsabilità di tutti gli atti interni relativi al personale e all’organigramma. Da qui a ritenere che entro la fine dell’anno ci saranno cambiamenti interni – specie nell’attualmente sottotono comparto amministrativo – l’ipotesi è facile. Vedremo se è sempre attuale la “vox populi” che vorrebbe l’arrivo del genovese Carena, o se si prospetteranno altre soluzioni. Forse a un anno dall’insediamento di Gallanti tutte le tessere andranno finalmente al loro posto.
A.F.
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