ROMA – La nautica da diporto nell’occhio del ciclone. Non è bastata la recente “stangata” imposta dal governo Monti con la tassa di stazionamento sulle barche immatricolate – che sembra produrrà più che un gettito una fuga indifferenziata verso coste straniere meno “esose” – ed ecco che il Parlamento ci sta mettendo del suo.
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