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Asamar, obiettivo coesione

Laura Miele

PIOMBINO – Erede con la sorella della storica agenzia marittima di Piombino che porta il suo cognome, Laura Miele – come abbiamo pubblicato sabato – è il nuovo presidente dell’Asamar, l’associazione degli agenti marittimi livornesi. E’ la prima volta che una donna ottiene questa carica. Ed è la prima volta che la ottiene un agente di Piombino, porto considerato “ancillare” a Livorno nell’immaginario marittimo della regione. Una valutazione sulla quale la neo-presidente di Asamar non è poi tanto d’accordo.

“Sono ovviamente lusingata della fiducia che mi è stata accordata – dice lei – e farò tutto il possibile per non deludere la categoria, ma anche tutto il cluster marittimo che dalla categoria si attende sempre tanto, specie in tempi di crisi. Sulla valutazione di Piombino però mi sento di dissentire; certo il nostro non è il porto di Livorno, con la sua storia e i suoi traffici; ma la nostra Autorità portuale ha saputo farne uno scalo in forte crescita, riorganizzato e con grandi prospettive multipurpose, non più soltanto come “porta” turistica dell’isola d’Elba o come service per le acciaierie”.

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“Vorrei anche prendere l’occasione – aggiunge Laura Miele – per un riconoscimento non solo formale al presidente dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri. La sua recente nomina come uno dei tre “saggi” di Assoporti per indicare il prossimo presidente dell’associazione, è la conferma delle sue alte qualità intellettuali, caratteriali e professionali. Con il presidente Guerrieri è sempre possibile un colloquio concreto, con concreti confronti e la certezza di concrete e veloci soluzioni. Voglio credere che la scelta da parte di Asamar della mia persona sia dovuta anche alla nuova considerazione che il porto di Piombino gode per le qualità del suo presidente”.

Ovviamente Laura Miele insiste molto sulla sua volontà di essere un presidente di tutti gli iscritti dell’Asamar. “In tempi difficili come questi – afferma – è necessario più che mai essere coesi, lavorare insieme su obiettivi condivisi, cercando di valorizzare quello che ci unisce e non ciò che in passato ha potuto essere elemento di divergenze di idee o di strategie”. Anche attraverso il largo esercizio delle deleghe operative, il neo-presidente assicura che cercherà di coinvolgere al massimo tutti e in particolare i più giovani, che rappresentano il futuro non solo delle proprie aziende ma anche della stessa associazione.

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Pubblicato il
6 Giugno 2012
Ultima modifica
17 Gennaio 2013 - ora: 10:34

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