Anche Ancona nel corridoio tra Helsinki e La Valletta
Proposto al parlamento della UE uno stanziamento complessivo generale per le reti trasportistiche di 31,7 miliardi di euro

Luciano Canepa
ANCONA – Il “corridoio” europeo tra Helsinki e la Valletta si allarga anche al porto di Ancona. Dopo l’inserimento nello stesso corridoio dei porti tirrenici di La Spezia e Livorno (via Pisa-Firenze per entrambi) anche quello speculare sull’Adriatico dell’Authority di Luciano Canepa ottiene lo stesso riconoscimento dalla commissione europea, come ha riferito una mail indirizzata allo stesso Canepa dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Il collegamento – riferisce il ministero – avverrà sul tracciato ferroviario Bologna-Ancona, che è separato dall’altro “corridoio”, quello Adriatico-Baltico nel quale Ancona non è stato invece inserito. Il risultato di poter accedere ai finanziamenti comunitari per le infrastrutture logistiche è stato comunque raggiunto; insieme al riconoscimento del ruolo strategico del porto di Ancona nell’ambito della programmazione europea delle reti trasportistiche.
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Nei prossimi giorni anche la Regione Marche, che ha partecipato al “pressing” sul governo centrale e su quello europeo per il risultato, illustrerà il lavoro compiuto e il significato dell’inserimento del porto nel “corridoio”.
Soddisfatto del risultato anche il presidente Luciano Canepa: “Il porto di Ancona vede riconosciuti sia i suoi sforzi di modernizzazione e di razionalizzazione di servizi e banchine – ci ha dichiarato – sia il lavoro di squadra collegialmente svolto con le altre istituzioni, sia sul piano tecnico che politico”.
Nella stessa seduta del consiglio europeo dei trasporti e telecomunicazioni che si è tenuto in Lussemburgo sono stati accolti anche altri punti importanti per l’Italia proposti dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Sono in particolare il finanziamento al 30% delle Autostrade del mare, la promozione del nuovo strumento finanziario dei Project bond e infine un co-finanziamento del 10% per sezioni stradali transfrontaliere.
Per gli interventi infrastrutturali in generale nel settore trasporti, la commissione stessa ha proposto al parlamento europeo – come ha riferito in commissione il vicepresidente Siim Kallas – uno stanziamento complessivo di 31,7 miliardi di euro.
E’ bene specificare che le decisioni della commissione europea dovranno essere approvate e rese operative da successivi passaggi, ma che sembrano ormai definitive.
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