Per i due fucilieri del San Marco l’umiliante soluzione all’indiana

Una breve licenza a casa e poi il ritorno in attesa che la corte di Kerala decida – La brutta storia di un sequestro che non doveva esserci e il giudizio del presidente Napolitano

I due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

NUOVA DELHI – Niente sentenza dalla suprema corte di Kerala sul caso dei due marò del reggimento San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti in India da quasi un anno dopo essere stati proditoriamente fatti sbarcare da una petroliera italiana sotto la minaccia delle armi. Nessuna sentenza sulla richiesta di far esaminare il loro caso – l’accusa, peraltro molto poco documentata dagli indiani, è di aver ucciso due pescatori fuori dalle acque territoriali indiane scambiandoli per pirati che attaccavano la petroliera da loro difesa – dalla giustizia italiana come è espressamente previsto dalle normative internazionali.
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